Camorra, sale la tensione tra Scampia e Secondigliano: arrestato anche il cugino di ‘barbetella’

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C’è grande tensione tra Secondigliamo e Scampia. L’omicidio di Nicola Notturno ha riaperto gli scenari di guerra e di una nuova faida di camorra. Il gruppo Abete-Abbinante.Nottueno si sente sotto assedio da parte degli avversari. Negli ultimi giorni sta accadendo di tutto. Oggi i carabinieri hanno arrestato il pregiudicato Gennaro De Felice, di 26 anni, contiguo agli Abbinante. Il giovane non era rientrato nel carcere di Secondigliano dove era detenuto. Ieri era stato fermato dalla squadra mobile mentre teneva un summit in strada a Scampia con altri pregiudicati del clan Abbinante tra cui il cugino Giuseppe Marra “barbetella”, genero del defunto boss di Qualiano, Nicola Pianese ‘o Mussuto. Marra è stato arrestato dopo un inseguimento perché trovato armato. E questo per gli investigatori è sintomo di grande nervosismo del clan che probabilmente ha fatto una sorta di “chiamata alle armi” di tutti i suoi affiliati. Con Marra e De Felice, che invece si è fatto arrestare oggi, non rientrando in carcere, c’erano anche c’erano i due figli del boss Guido Abbinante, un loro cugino il figlio di Giovanni Esposito “o’ muorto”.
Giuseppe Marra è il figlio di Pasquale, vittima della lupara bianca, secondo quanto raccontato dal pentito Tommaso Prestieri. Marra, che ha sempre mosso i suoi passi nel perimetro di Scampia e Secondigliano, è sposato con la figlia del defunto boss Nicola Pianese di Qualiano conosciuto come o’mussuto, oggi la cosca a Raffaella D’Alterio detta ‘a micion’ che dopo la morte del marito ha preso il controllo.
Il ritrovamento del fucile di precisione e di centinaia di munizioni da parte della polizia in via del Cassano sono una ulteriore conferma di come i clan si stiano di nuovo armando. Gli investigatori che continuano a indagare sulla morte di Nicola Notturno temono un riaprirsi delle ostilità e per questo che tengono sotto strettissimo controllo il territorio di Sacmpia e Secondigliano, ma anche gli altri quartieri e comuni i cui clan sono in qualche modo collegati alle varie fazioni in guerra.

(nella foto Giuseppe Marra, barbetella e il cugino Gennaro De Felice)

 


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