Napoli– Picchiato in classe a pugni e calci da un compagno più grande, mentre due professori – secondo la
denuncia – erano al telefono e non sarebbero intervenuti subito per fermare l’aggressione. È quanto accaduto lo scorso 21 ottobre in una scuola media di Napoli, dove un bambino di dieci anni è rimasto vittima di un grave episodio di bullismo.
La madre, avvisata dai docenti dopo l’accaduto, si è precipitata nell’istituto e ha trovato il figlio dolorante, incapace di camminare senza difficoltà. Ha quindi richiesto l’intervento della Polizia di Stato e accompagnato il piccolo all’ospedale pediatrico della città, dove i medici hanno riscontrato ecchimosi al volto e un trauma ai testicoli.
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Assistita dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, la donna ha sporto denuncia al commissariato competente, raccontando che l’aggressione sarebbe avvenuta dopo una serie di pesanti offese e che i professori presenti in aula sarebbero rimasti distratti al telefono nei momenti cruciali.
«Non si può tollerare una simile violenza tra i banchi di scuola», hanno dichiarato i legali. «Serve un controllo più rigoroso e l’applicazione effettiva dei protocolli anti-bullismo per garantire la sicurezza dei minori».
La Polizia ha avviato indagini per chiarire la dinamica dei fatti e verificare eventuali responsabilità del personale scolastico.






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