AGGIORNAMENTO : 4 Novembre 2025 - 23:30
11.9 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 4 Novembre 2025 - 23:30
11.9 C
Napoli

Stellantis, Cgil Campania lancia l'allarme: "Segnali di dismissione nello stabilimento di Pomigliano"

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Pomigliano d’Arco – "Stellan tis continua a inviare segnali preoccupanti di disimpegno industriale nello stabilimento di Pomigliano". A lanciare l’accusa è Nicola Ricci, segretario generale della CGIL Napoli e Campania, nel giorno dello sciopero di 8 ore indetto dalla Fiom-Cgil per protestare contro la mancata applicazione degli aumenti salariali.

Ricci non usa mezzi termini: "L’azienda rifiuta di applicare la parte economica di un accordo che, tra l’altro, la Fiom non firmò neppure nel 2010, quando Marchionne portò la Fiat (oggi Stellantis) fuori dal contratto nazionale. Oggi paghiamo le conseguenze di quella scelta."

Lo sciopero, definito "responsabile", nasce dalla crisi del potere d’acquisto: "In un momento in cui il costo della vita aumenta, Stellantis nega alle sigle sindacali il diritto a un adeguamento salariale. Per i lavoratori, lo sciopero rimane l’unica arma democratica per far sentire la propria voce."

"Dalla Campania dipendono 18.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Napoli
000 posti di lavoro"

Il rischio, secondo Ricci, è che la multinazionale stia preparando un progressivo disimpegno dallo stabilimento campano: "Stellantis manda piccoli ma significativi segnali di dismissione. Eppure, qui ci sono 4.500 addetti diretti e, con l’indotto, si arriva a 18.000 occupati. Non possiamo permettere che questa ricchezza venga dispersa."

Ricci ammette anche una sconfitta storica del sindacato: "Non aver firmato l’accordo del 2010 è stata una rivincita morale inutile. Oggi, invece, i metalmeccanici sono uniti sulla piattaforma contrattuale nazionale, mentre Stellantis sembra voler dividere le parti sociali."

Al momento, il gruppo automobilistico non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla protesta. Ma la tensione è palpabile, e i lavoratori chiedono risposte concrete.

Intanto, la produzione a Pomigliano oggi è ferma. E il sindacato avverte: "Se l’azienda non cambierà atteggiamento, le mobilitazioni continueranno."

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 24 Aprile 2025 - 14:53 - A. Carlino

Commenti (1)

E’ importante che le aziende come Stellantis considerano le necessità dei lavoratori, specialmente in tempi di crisi. La questione degli aumenti salariali e della sicurezza del lavoro è fondamentale per il futuro di tanti dipendenti a Pomigliano d’Arco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Notizie del giorno

Nessun articolo pubblicato oggi.

Primo piano

Podcast

  • Napoli, il giallo del venditore ambulante trovato morto a San Giovanni a Teduccio

  • Afragola, segregata in casa e imbottita di farmaci, la salva un SMS alla prof

  • Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia anziani: "10 euro o vi brucio l'auto". Arrestato

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!