Lunedì 7 aprile, alle ore 18.00, la Feltrinelli di Piazza dei Martiri a Napoli sarà teatro di un evento intrigante: la presentazione del libro “La Maschera e il codice” di Edoardo Boncinelli e Marco Rossano. L’opera, edita da Luiss University Press e arricchita dalle fotografie di Ferdinando Scianna, promette di stimolare riflessioni profonde sulla dualità dell’identità nell’era moderna.
Durante la serata, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a una performance dell’attore e regista Sergio Sivori.
Il saggio esplorerà il tema delle maschere come strumento di comunicazione e relazione. “Avanziamo mascherati”, come suggerito da Nietzsche, evidenziando come la nostra interazione quotidiana sia influenzata da queste metafore culturali. Le maschere non sono solo un modo per nascondere, ma anche un mezzo per mettere in risalto le sfaccettature dell’identità personale. I filosofi greci, nei loro inviti a “conosci te stesso”, incitavano all’esplorazione non solo dell’Io, ma dei confini fluidi tra sé e il mondo esterno.
Edoardo Boncinelli sottolinea la connessione tra l’analisi etnologica e una moderna lettura scientifica, con un focus sulla codificazione digitale, evidenziando che “parlare è codificare”. La transizione al linguaggio digitale è presentata come un passo verso un’efficienza senza precedenti. In questa dinamica, il linguaggio umano si diversifica da quello degli animali, creando nuovi spazi di interazione.
Marco Rossano aggiunge un ulteriore strato a questa discussione, illustrando come il mascheramento possa assumere molteplici forme – sociali, psicologiche e virtuali. Nella realtà contemporanea caratterizzata da rapidi cambiamenti, le maschere digitali emergono prepotentemente. Su piattaforme social, gli individui confeccionano un’ampia gamma di identità, sperimentando la vita in un contesto in cui ogni maschera offre l’opportunità di rivelarsi o nascondere versioni di sé difficilmente accettabili nella realtà tradizionale. Con un approccio che unisce psicologia, sociologia e antropologia, questo libro promette di sfidare le nozioni convenzionali di identità e comunicazione, aprendo una finestra sul futuro delle interazioni umane. La presentazione si preannuncia come un’occasione imperdibile per riflettere su come, nel mondo interconnesso di oggi, le maschere non siano più solo oggetti di un palcoscenico, ma elementi fondamentali della vita quotidiana.
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Questo articolo è molto interessante ma a me pare che ci sono troppi concetti complicati. Le maschere e identità è un tema che merita approfondimento ma non so se lo capisco bene. Anche se mi piace l'idea del linguaggio digitale.