Sabato 14 settembre Francesco Pio Maimone avrebbe compiuto 20 anni.
Ma la giovane vita del pizzaiolo di Pianura è stata spenta due anni fa dalla follia di un giovane criminale che per ironia della sorte porta il suo stesso nome di battesimo: Francesco Pio. Ma di cognome fa Valda. Un cognome pesante di quelli legati alla camorra di Ponticelli.
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L’assassino è in carcere da 18 mesi e con lui una serie di complici tra cui sorella e nonna. E sabato giorno del suo compleanno alle 12 a Mergellina ci sarà una commemorazione con la famiglia di Francesco Pio Maimone. Ci sarà il Prefetto di Napoli. Michele Di Bari.
I familiari in ricordo del giovane ragazzo ucciso porteranno una torta con candelina per festeggiare il suo compleanno. All’iniziativa prenderà parte anche il deputato di alleanza Francesco Emilio Borrelli assieme alla famiglia di Francesco Pio Maimone e l’assessore comunale Chiara Marciani.
“Ricordare per non dimenticare mai. Per Francesco Pio per tutte le vittime innocenti della criminalità e della follia.”
Oggi intanto in Tribunale si è svolta l’ennesima udienza del processo a carico del presunto assassino e dei complici. Ha parlato uno degli investigatori della squadra mobile di Napoli che ha condotto indagini sulla camorra di Ponticelli.
La settimana prossima in aula saranno sentiti tre pentiti
Tra i nomi degli intercettati anche alcuni di quelli presenti in questa inchiesta. La settimana prossima saranno interrogati tre pentiti che dovranno delineare lo scenario di camorra dentro il quale è maturato l’omicidio di Francesco Pio Maimone completamente estraneo a questi contesti.
La famiglia a margine del processo parlando con il Tg regionale ha chiesto l’installazione di una targa a Mergellina in ricordo del giovane pizzaiolo morto a soli 18 anni per la follia criminale.
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