Le operazioni di ricerca per Agnese Minieri e Giuseppe Guadagnino, madre e figlio rispettivamente di 74 e 41 anni, dispersi dalla serata di martedì a causa di una frana a San Felice a Cancello, continuano senza sosta.
La frana, provocata da maltempo, ha devastato parti della provincia di Caserta.
I vigili del fuoco stanno impiegando escavatori, unità cinofile, soccorritori specializzati in emergenze fluviali, esperti in topografia, e droni per le ricerche. Secondo un comunicato della Croce Rossa Italiana, le operazioni sono state sospese alle 2 di questa notte e riprese alle 8 di stamattina.
Fino ad oggi, 44 volontari e 11 mezzi del comitato della Croce Rossa di Maddaloni, supportati dai comitati di Napoli e Salerno, sono stati coinvolti, non solo nelle ricerche ma anche nell'assistenza alla popolazione locale, inclusa la rimozione del fango.Potrebbe interessarti
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Secondo le prime indagini dei carabinieri, Agnese e Giuseppe erano nel bosco a raccogliere nocciole quando sono stati colti di sorpresa dalla frana e hanno tentato la fuga con il loro veicolo.
La coppia abitava in un appartamento in un vicolo della strada principale del paese. Erano noti per la loro laboriosità, sempre sorridenti e gentili. La loro vita è stata segnata da un'altra tragedia vent'anni fa, quando il figlio più giovane di Agnese e fratello di Giuseppe, Marco, è deceduto per una scarica elettrica sul posto di lavoro.
La tragedia di un altro figlio morto sul lavoro 20 anni fa
Marco, che lavorava occasionalmente come muratore, aveva scelto di non proseguire gli studi, e la madre, rimasta vedova giovane, gli aveva trovato un lavoro per tenerlo lontano dalle strade.






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