Il coraggio e l’importanza della denuncia: il marito orco in carcere e lei con i suoi figli in salvo presso una casa famiglia.
L’ennesimo racconto di violenza sulle donne arriva da Pompei dove una 40enne è stata salvata dai carabinieri dopo aver subito violenze dal marito per quattro anni.
Nonostante fosse incinta, aveva subito calci, pugni, insulti e tentativi di soffocamento. La donna, di 40 anni, madre di altri due bambini, ha sopportato queste aggressioni in presenza dei suoi figli.
Le violenze erano scatenate dai tradimenti del marito, che la picchiava per impedirle di interferire nelle sue relazioni segrete.
Ieri, dopo l’ennesima aggressione, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito, spinta dal supporto dei carabinieri che le hanno promesso protezione.
Trovata in lacrime e ferita, insieme ai suoi figli spaventati, in un’auto parcheggiata fuori casa, è stata notata dai carabinieri durante un controllo.
I militari hanno immediatamente attivato il codice rosso, prendendo in carico la famiglia. Il comandante della stazione di Pompei, il luogotenente Angelo Esposito, ha lavorato duramente per guadagnarsi la fiducia della donna, che ha deciso di denunciare dopo anni di abusi, anche per proteggere il bambino che aspettava.
La donna insieme con gli altri due figli trasferita in una casa famiglia
Il marito è stato arrestato e la donna è stata trasferita in una casa famiglia, un rifugio sicuro dove non può essere raggiunta dal suo aggressore.
La casa famiglia ha accolto anche i suoi due figli, offrendo assistenza durante la gravidanza. Le assistenti sociali del Comune di Pompei, attivando il protocollo di sicurezza, hanno trovato un ambiente protetto per una madre maltrattata, incinta e con due bambini piccoli.
Articolo pubblicato il giorno 29 Agosto 2024 - 09:48 / Cronache della Campania