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Processo per usura a Napoli: vittima un imprenditore in difficoltà durante la pandemia

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NAPOLI - È iniziato questa mattina, davanti al Giudice dell'udienza preliminare della 42esima sezione del Tribunale di Napoli, il processo a sei persone accusate di usura ai danni di un imprenditore del quartiere Soccavo.

La vittima, Salvatore Fiore, all'epoca dei fatti referente del Partito Democratico locale, si era trovata in gravi difficoltà economiche a causa della pandemia e, non potendo accedere al credito tradizionale, si era rivolta agli imputati per ottenere prestiti.

Fiore ha denunciato di aver ricevuto somme tra i 6mila e i 71mila euro, ma di averne dovuti restituire circa 100mila a causa dei tassi di interesse usurai applicati.

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Cinque degli imputati - Nicola Siano, 47 anni; Gennaro Di Napoli, 54 anni; Giovanni Minopoli, 47 anni; Carlo Capezzuto, 74 anni; e Francesco Di Donato, 51 anni - hanno scelto il rito abbreviato e la loro sentenza è prevista per il prossimo 27 giugno. Il sesto imputato, Giuseppe Barretta, 49 anni, ha invece optato per il rito ordinario.

Fiore, difeso dall'avvocato Alessandro Motta, si è costituito parte civile nel processo. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bagnoli, hanno portato all'emissione di sei misure cautelari lo scorso dicembre.

Articolo pubblicato il 16 Maggio 2024 - 15:35 - A. Carlino

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