L'INFORTUNIO

Milan senza pace, tegola Leao: lesione e stop di 2-3 settimane

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Per fortuna quella di Rafael Leao sembra essere una piccola lesione e il portoghese punta a mettere nel mirino la sfida, importantissima, di Champions League del 28 novembre contro il Borussia Dortmund, ma è chiaro ormai che al Milan c’è un problema grave da risolvere. Nella partita contro il Lecce, deludente per risultato e prestazione, il Milan ha contato altri due infortuni: Leao e Calabria.

Entrambi oggi si sono sottoposti a risonanza magnetica e il portoghese ha evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro. Il giocatore non potrà quindi rispondere alla chiamata della sua Nazionale ed è improbabile che torni a disposizione per la sfida contro la Fiorentina, match della ripresa dopo la sosta.

Per Calabria, invece, sono state fortunatamente escluse lesioni. Il difensore ha un edema da sovraccarico del flessore semitendinoso sinistro e dovrebbe farcela per il match contro i viola, una partita complicatissima per Pioli che dovrà far fronte anche all’assenza di Giroud che sarà squalificato per l’espulsione diretta di sabato sera, in attesa di conoscere le giornate di squalifica decise dal giudice sportivo.

Così, oltre ai problemi in difesa, Pioli dovrà gestire anche la mancanza di alternative in attacco, visto che non ci saranno né Leao né Giroud. Il problema grave restano però gli infortuni: contando gli ultimi due, il Milan ha raggiunto i 23 ko da inizio stagione, cioè in due mesi e mezzo. Un dato che deve far riflettere con urgenza perché la competitività del Milan, al di là della poca stabilità emotiva, dipende molto dalla mancanza di alternative a disposizione. Riflessioni necessarie, come per Stefano Pioli.

Il tecnico dovrà capire cosa è mancato al Milan in queste settimane in cui i rossoneri hanno conquistato una sola vittoria in sei partite ma soprattutto non sono riusciti a imporsi contro avversari sulla carta abbordabili come Udinese (sconfitta) e Lecce (pareggio dopo aver buttato in fumo un doppio vantaggio). L’unica consolazione del Milan è che il Napoli non ha centrato il sorpasso e l’Atalanta è ancora a tre punti di distanza. Ma sperare negli altri risultati, come aveva detto Pioli anche in Champions League, non può più bastare.



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