Nella mattinata di ieri, la Polizia Metropolitana di Napoli ha effettuato un’operazione di pattugliamento del territorio per reprimere il bracconaggio e tutelare la fauna selvatica. L’operazione è stata coordinata dalla Comandante Lucia Rea e ha coinvolto anche le guardie volontarie della Lipu.
Le attività si sono svolte nei Comuni di Acerra, Caivano e Afragola, dove sono state effettuate diverse azioni di sequestro. Già dalle prime ore dell’alba è stato rinvenuto un notevole quantitativo di materiale e strumentazione illecita utilizzata per l’attività di caccia.
In particolare, è stato scoperto un invaso abusivo di circa 14.400 metri cubi di acqua, utilizzato per il bracconaggio degli uccelli acquatici, nella località di Sant’Arcangelo di Caivano. Lungo una strada provinciale, un uomo è stato sorpreso mentre cacciava con un fucile. In seguito all’ispezione, sono state trovate numerose cartucce di sparo e cinque tortore del collare orientale, specie protetta e quindi sequestrata.
Alla fine della giornata, sono stati effettuati i seguenti sequestri: due fucili da caccia, 115 cartucce, un richiamo acustico elettromagnetico, quattro stampi di anatre e l’invaso abusivo di acqua. Inoltre, sono state denunciate due persone alle autorità giudiziarie per caccia illegale.
Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nell’affrontare il bracconaggio e proteggere la fauna selvatica nel territorio di Napoli. Il bracconaggio rappresenta una minaccia per l’equilibrio degli ecosistemi e la conservazione delle specie, pertanto è fondamentale contrastarlo attivamente.