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Laureato e convertito all’Islam il killer Catello Romano: era tra gli assassini del consigliere comunale del Pd di Castellammare

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Catello Romano, il killer del consigliere comunale del Pd di Castellammare, Gino Tommasino, si è laureato in carcere in sociologia.

E anche con il massimo dei voti, 110 e lode, ottenendo anche la menzione accademica. Ha presentato una tesi in Sociologia dal titolo “Fascinazione criminale”, che in parte era autobiografica.

La discussione della tesi è avvenuta alla presenza di autorità e dell’Imam che lo sta guidando nel suo nuovo percorso religioso. Da alcuni anni infatti si è convertito all’Islam.

La notizia viene riportata oggi dai quotidiani Il Mattino e Repubblica. L’omicidio del consigliere comunale del Pd, Gino Tommasino, avvene il 3 febbraio 2009 lungo Viale Europa a Castellammare di Stabia, quando Romano aveva appena 18 anni.

Faceva parte del commando di assassini guidato da Renato Cavaliere, spietato killer al soldo del clan D’Alessandro che poi si è pentito insieme con Salvatore Belviso e Raffaele Polito pure loro parte del commando  e pure loro pentiti.

In verità il primo a pentirsi era stato proprio Catello romano subito dopo il suo arresto salvo poi ritrattare.Tuttavia nessuno ha mai fatto i nomi dei presunti mandanti dell’omicidio che  sono ancora liberi.

Catello Romano attualmente sta scontando una lunga pena in carcere, ma nel corso degli anni ha intrapreso un percorso di rieducazione e cambiamento. Inizialmente si è avvicinato al Buddhismo e successivamente si è convertito all’Islam. Nel frattempo, ha deciso di studiare Sociologia e approfondire tematiche filosofiche.

Il suo percorso di avvicinamento all’Islam seguito dall’Imam Yahya Pallavicini

Il suo percorso di studi lo ha portato a discutere la sua tesi autobiografica, che ha esplorato aspetti sociologici legati alla rieducazione della pena. All’evento erano presenti autorità locali e l’Imam Yahya Pallavicini, che ha seguito il suo percorso di conversione all’Islam.

La madre di Romano è stata autorizzata ad assistere alla discussione e ha espresso la sua emozione per il traguardo raggiunto dal figlio. L’avvocato Francesco Schettino, suo difensore di fiducia, ha elogiato il percorso di rieducazione di Romano, sottolineando l’importanza della cultura e dello studio nel processo di risocializzazione del detenuto.

Nonostante il suo passato criminale, Catello Romano sta cercando di costruire una vita migliore per sé stesso, anche se al momento dovrà continuare a scontare la sua pena dietro le sbarre, rimanendo un esempio di come la rieducazione e l’impegno nello studio possano portare a una trasformazione positiva anche nelle circostanze più difficili.


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