Scarcerato esponente di spicco del clan Di Lauro di Secondigliano. Si tratta di Sergio Sottoferro, 41 anni detenuto nel carcere di Terni.
I giudici hanno accolto la richiesta dell’avvocato Michele Rillo: non sussistono pericolo di fuga concessi arresti domiciliari con facoltà di uscita dalle nove alle 11 per motivi ed esigenze personali.
Sottoferro era stato arrestato nel maxi blitz del 2013 che colpì oltre 100 affiliati dei clan di Secondigliano all’epoca impegnati una sanguinosa faida. L’inchiesta aveva portato alla luce il lucroso traffico di droga con affari milionari.
Tra gli arrestati anche un agente della polizia municipale che per 200 euro a settimana aveva macchiato la sua divisa rivelando a due affiliati al clan Di Lauro che i carabinieri del Ros avevano installato due telecamere per riprendere tutte le fasi dello spaccio di droga.
Il pagamento dell’assistente capo distaccato presso la Municipalità del rione dei Fiori, roccaforte del clan, era annotato su un block notes ritrovato il 18 giugno del 2010 a casa di Angelo Zimbetti, uno degli affiliati alla cosca.
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