Cronaca di Napoli

Turismo a Napoli, per Federalberghi sei mesi da record

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Superato il 78% di occupazione media camere nel primo semestre 2023, rispetto allo stesso periodo (gennaio-giugno) dello scorso anno (68,5%) si segnala un incremento di quasi il 10%.

Le cifre attuali hanno raggiunto quelle del 2019, ultimo anno di riferimento per il boom turistico in città. Sono i dati diffusi da Federalberghi Napoli.

In particolare giugno, favorito anche da numerosi eventi, come concerti e mostre, è stato uno dei migliori degli ultimi 10 anni. Per larghi tratti del mese era impossibile trovare camere libere.

Raggiunto quasi il 90% di occupazione camere, mentre luglio è partito leggermente più cauto. L’obiettivo è ripetere i numeri dello scorso anno quando si raggiunse poco più dell’80%.

Nel primo semestre è aumentata anche la permanenza media arrivata a quasi 3 notti. Un segnale importante perché permette al turista di visitare anche luoghi meno centrali e vivere la città in maniera più completa. Resta equilibrio fra presenze di stranieri e di italiani (50%).

Fra gli stranieri primeggiano gli statunitensi seguiti da francesi e giapponesi. Un successo che Napoli sta provando a consolidare.

Sta aumentando l’offerta di posti letto con le aperture, nei prossimi anni, di tre strutture alberghiere di brand internazionali, e si lavora per migliorare i servizi.

“Solo attraverso un dialogo intenso e costruttivo, fra privati ed Istituzioni, sarà possibile risolvere alcuni problemi endemici della città ed ottenere un miglioramento strutturale – dichiara il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi -, oggi applaudiamo la nostra Amministrazione, e tutti gli attori coinvolti, per l’inaugurazione del sottopassaggio che collega il porto a piazza Municipio ed alla Metropolitana: dal Sindaco Manfredi, al Governatore De Luca, agli assessori Cosenza e Armato, al presidente della Metropolitana Napoli, Paolo Carbone”.

La zona del porto è uno snodo fondamentale per i turisti che, in estate, non arrivano a Napoli solo per dirigersi verso le isole, ma soggiornano in città per visitarla e poi si spostano nelle località di mare.

Per questo l’area portuale deve offrire un’immagine di efficienza e accoglienza costante nel tempo, evitando alti e bassi. “Il sottopassaggio dovrebbe favorire un miglioramento di tutta l’area portuale – prosegue Naldi -, offrendo ai turisti un’immagine della città più organizzata ed efficiente, favorendo il trasporto pubblico.

Riducendo gli attraversamenti pedonali dovrebbe migliorare anche il traffico cittadino. Ora, però, tutto questo va gestito e salvaguardato con un programma preciso fatto di controlli e di manutenzione, in attesa della chiusura di altri cantieri che permettano a turisti e cittadini di muoversi con maggior facilità, e risparmio di tempo, in ogni angolo della città”


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