Festival della Teologia nel Parco del Cilento, dal 19 luglio al 31 agosto

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Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il Festival della Teologia “Incontri”, giunto alla sua Sesta Edizione.

L’iniziativa coinvolge nei mesi estivi in forma itinerante alcune delle località turistiche più importanti presenti nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (quest’anno Agropoli, Caggiano e Sapri), in provincia di Salerno, offrendo un’alternativa ricreativa ai tanti cittadini e turisti che vivono l’esperienza culturale e di svago, portando in piazza un momento di riflessione teologica che quest’anno avrà come tema la Pace.

L’iniziativa è promossa dall’Azione Cattolica e si avvale del patrocinio delle tre diocesi coinvolte: l’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, la Diocesi di Teggiano-Policastro e la Diocesi di Vallo della Lucania.

Il prossimo 19 luglio sarà inaugurata nel centro storico di Caggiano la Mostra “Artigiani di Pace. Nella città invisibile”, un itinerario realizzato in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione in Arte e Teologia della Facoltà Teologica di Napoli e con l’Ufficio Cultura e Arte dell’Arcidiocesi di Salerno.

Lungo le vie del borgo antico, tra i portoni delle case abbandonate, saranno presentate le opere di 9 artisti che hanno saputo interpretare il desiderio di pace che guida e anima il cammino ecclesiale: Michele D’Alterio, Claudia Del Giudice, Simone De Summa, Miriam Duque De Paiva, Nicoletta Furlan, Enea Mancino, Battista Marello, Romualdo Schiano, Ernesto Terlizzi e Anna Zinno. Curatore scientifico della mostra è la condirettrice della Scuola di Arte e Teologia Giuliana Albano.

    Ad inaugurare la mostra alle ore 19 di mercoledì 19 sarà l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno Mons. Andrea Bellandi con il direttore dell’ufficio Cultura e Arte dell’Arcidiocesi Lorella Parente. L’itinerario della mostra resterà visibile lungo le vie del borgo fino al 31 agosto 2023.

    Dal 20 al 22 luglio, nell’incantevole scenario del borgo antico di Agropoli, nella piazza che affaccia sul porto, si svolgeranno le tre serate del Festival. Ospiti di questa edizione il 20 luglio la Prof.ssa Maria Velia Loguercio, biblista e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Matteo” di Salerno con una relazione dal titolo “Nel nome di Dio: le radici bibliche per la costruzione della Pace”, il 21 luglio il Prof. Sergio Tanzarella della PFTIM Sezione “San Luigi” di Napoli con una relazione dal titolo “La cultura della nonviolenza tra orizzonti di fede e scelte politiche” e il 22 luglio il Prof. Matteo Prodi docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e presso la PFTIM Sezione “San Luigi” di Napoli con una relazione dal titolo “Costruire la Pace: la Chiesa tra profezia e diplomazia”. Il coordinamento scientifico del Festival è affidato all’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Matteo di Salerno collegato alla PFTIM.

    Ad arricchire il programma la vetrina dell’editoria cattolica realizzata in collaborazione con gli editori Il Pozzo di Giacobbe, Effed’i, Punto Famiglia, BrunoLibri e L’Argolibro.

    Nel corso delle serate è prevista la presenza del Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Mons. Vincenzo Calvosa e del presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Pino Coccorullo.

    Evento conclusivo del Festival è la serata dedicata al conferimento del Premio Incontri 2023 che quest’anno si svolgerà sul Lungomare Italia di Sapri (SA). La commissione scientifica del festival ha inteso premiare quest’anno un giovane professionista, impegnato da anni sul tema della pace, Michele D’Avino, già direttore dell’Istituto di Studi Internazionali sulla Pace “Giuseppe Toniolo” e ideatore delle Summer School sulla Pace di Assisi (PG).

    Il premio sarà consegnato dal Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro padre Antonio De Luca, mentre la serata sarà poi allietata dal concerto di Paola Tozzi e Max Niglio. Negli anni scorso il premio è andato a importanti personalità del mondo cattolico impegnate nei diversi ambiti che hanno caratterizzato il tema annuale: nel 2019 il Premio sul tema della Vita è andato a Marina Casini Bandini, presidente nazionale del Movimento per la Vita, nel 2020 sul tema della Donna ad Antonia Salzano Acutis, madre del beato Carlo Acutis, nel 2021 sul tema della Giustizia a Gianluca Guida, direttore del carcere minorile di Nisida modello di umanità e di recupero per tanti giovani, nel 2022 sul tema della Fraternità il premio è andato a Pina De Simone, coordinatrice del Biennio di Specializzazione in Teologia Fondamentale sull’esperienza religiosa nel Mediterraneo della Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale – Sezione San Luigi.

    Come sottolinea il direttore della rassegna Vito Rizzo: “Il Festival si conferma un appuntamento importante per il territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che durante i mesi estivi da “periferia” diventa il “centro” per tanti cittadini e turisti provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. La sfida di portare la teologia in piazza, quest’anno su un tema così delicato come quello della pace, e’ un invito a rendersi protagonisti di un nuovo umanesimo che sappia guidare ciascuno alla scoperta del senso vero della vita e delle relazioni”. 



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