Napoli, comincia l’avventura di Rudi Garcia: 4-3-3 o 4-2-3-1?

È iniziata una nuova era a Napoli, quella di Rudi Garcia. Ex allenatore di Roma e Lione, il tecnico francese si siederà ora su una delle panchine più calde e richieste d’Europa: quella del Napoli campione d’Italia.

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Fortemente voluto dal presidente De Laurentiis dopo l’addio di Luciano Spalletti, il nuovo allenatore arriva con idee chiare, tanta voglia e grande fiducia. D’altronde, è ciò che serve, perché questo Napoli ha appena vinto uno scudetto che non vinceva da 33 anni. Il pericolo della pancia già piena c’è ed è evidente: Rudi Garcia dovrà esser bravo a far resettare tutto a livello mentale ai suoi ragazzi, trovando il giusto equilibrio tra ciò che già c’era di ottimo e il suo personale tocco.

Come giocherà il Napoli di Rudi Garcia? Tra 4-3-3 e 4-2-3-1

Il presidente De Laurentiis è stato chiaro fin da subito: a Napoli serve un allenatore che abbia dimostrato di saper giocare bene e vincere con il 4-3-3, lo stesso modulo con cui Spalletti ha dominato la Serie A la passata stagione. Per questo, Rudi Garcia è perfetto.

Le sue esperienze e prestazioni a Roma e Lione parlano per lui. Linea fissa a 4, centrocampo folto ed equilibrato, centravanti in grado di sostenere l’attacco da solo e soprattutto due ali velocissime nate per puntare e saltare l’uomo ad ogni azione.

Di partenza quindi, salvo imprevisti, il Napoli giocherà con il suo classico 4-3-3. Questo al di là di quelli che saranno i reali interpreti. Come sottolineato dallo stesso tecnico francese nella conferenza stampa di presentazione, però, la sua squadra dovrà esser molto duttile, in grado quindi di cambiare volto a gara in corso a seconda dell’andamento e dell’avversario.

Una prima validissima alternativa – peraltro già molto utilizzata in passato dal mister – è quindi il passaggio al 4-2-3-1. La differenza è che in questo caso la linea mediana sarebbe ancora più folta, mentre ci sarebbe un trequartista alle spalle di una prima punta: a seconda poi delle caratteristiche del giocatore – se più centrocampista o attaccante – la squadra può assumere un assetto offensivo o meno.

Ciò che pare ovvio comunque è che il Napoli di Rudi Garcia sarà propositivo e votato all’attacco: proprio per questo, gli scommettitori che si affidano a https://casino-sicuri.com/ si sfregano già le mani.

Il calciomercato del Napoli: addio Kim, dubbi su Zielinski e Osimhen

Chi saranno i protagonisti del Napoli di Rudi Garcia?

Di certo non Kim, il miglior difensore della passata stagione. Il centrale coreano passerà al Bayern Monaco, che a luglio pagherà la clausola rescissoria di 60 milioni di euro. Conferme invece per Meret, capitan Di Lorenzo, Mario Rui e Rrahmani.

A centrocampo, certi del posto da titolare saranno Lobotka e Anguissa, giocatore che è già stato allenato da Garcia a Marsiglia. Per il resto, è in dubbio la permanenza di Zielinski: manca l’accordo sul rinnovo di contratto e su di lui c’è la Lazio.

Infine occhi puntati sull’attacco: Osimhen ha grandi estimatori e De Laurentiis ha ammesso che, qualora arrivasse un’offerta irrinunciabile, se ne potrebbe parlare. Non si tocca invece il miglior giocatore della passata stagione, Kvicha Kvaratskhelia, pronto a fare danni partendo larghissimo sulla fascia sinistra.

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