Al via il Carditello Festival, in scena la prima opera popolare sulla Campania Felix

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In programma, sabato 1 luglio alle ore 21, lo spettacolo gratuito dedicato al coraggio e alla bellezza del Real Sito di Carditello, con la partecipazione delle associazioni che hanno combattuto in prima linea per strappare la Reggia borbonica alla criminalità organizzata

La prima Opera popolare dedicata alla bellezza della Campania Felix e alla rinascita del Real Sito di Carditello – passato attraverso vicende alterne fino ad essere acquistato nel 2014 dal Ministero della Cultura – apre il Carditello Festival 2023.
In scena, sabato 1 luglio alle ore 21 nel Real Sito di Carditello (San Tammaro, Caserta), lo spettacolo gratuito “Carditello” con l’artista Mario Incudine, nell’ambito della rassegna musicale promossa dalla Fondazione Real Sito di Carditello, guidata dal presidente Maurizio Maddaloni.

Un omaggio musicale al territorio, con la partecipazione speciale di cittadinanza attiva, giornalisti e associazioni locali che hanno combattuto in prima linea per strappare la Reggia borbonica alla criminalità organizzata.
Un percorso musicale attraverso brani inediti, racconti, canzoni e ballate – legato alla storia, alla cultura e alla cronaca del Real Sito – nato da un’idea del direttore artistico Antonello De Nicola, su testi di Corrado Delia, e liberamente ispirato al libro “La Reggia di Carditello. Tre secoli di fasti, feste, furti e asta, angeli e redenzioni” della giornalista Nadia Verdile.

A narrare le pagine più suggestive di Carditello, Mario Incudine (regia, musiche e canzoni) – cantautore, attore e autore di colonne sonore, è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana, oltre a vantare collaborazioni con Moni Ovadia, Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà, e ad aver duettato con Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso) – Corrado D’Elia (testi e voce recitante), Antonio Vasta (direzione musicale e arrangiamenti, organetto, fisarmonica e pianoforte), Pino Ricosta (contrabbasso), Manfredi Tumminello (corde etniche e chitarre) e Francesco Bongiorno (batteria e percussioni).

Secondo appuntamento con il tour 2023 del cantante irlandese Damien Rice (5 luglio) – uno dei più grandi cantautori del nostro tempo, definito dal Guardian “il poeta con la chitarra” – che non si esibisce in Italia dal 2018: Rice suona chitarra, piano, basso, clarinetto e percussioni, irradiando un’intensa energia positiva e comunicando una delicata sensibilità che rende il suo personaggio sincero e imprevedibile.

    Terza data con lo storytelling-concert “La Milonga Del Fútbol” di Federico Buffa (7 luglio), giornalista di Sky Sport e commentatore sportivo che, secondo il critico Aldo Grasso, ha dimostrato di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni”: Buffa, con uno stile avvolgente ed evocativo, racconta le imprese dei più grandi mancini del calcio argentino (come Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona, con un cameo speciale nel finale), impreziosite dalla milonga di Alessandro Nidi al pianoforte e Mascia Foschi al canto.

    Il nuovo spettacolo “Rimettetevi Comodi” di Gino Rivieccio (9 luglio), diretto da Enzo Liguori, in prossimità dei 45 anni di carriera dell’artista partenopeo: una vera e propria terapia comica, che racconta gli esordi nei cabaret napoletani e romani di Rivieccio – passando dalla commedia alla rivista, dal varietà alla pochade, senza contare i tanti anni in tv tra Mediaset e Rai – e ripercorre tanti generi musicali con Federica Avallone e la Minale Big Band sul palco, spaziando dalla canzone degli anni ’70 allo swing, dalle parodie alle armonie sudamericane, attraversando la satira di costume senza tralasciare i celebri personaggi del suo repertorio.

    Dopo la straordinaria esibizione al Festival di Sanremo, la Reggia di Carditello si prepara ad accogliere Massimo Ranieri (14 luglio) con il nuovo spettacolo “Tutti i sogni ancora in volo”: un viaggio tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti, con un repertorio memorabile, il brano vincitore del Premio della critica a Sanremo 2022 “Lettera di la dal mare” e inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani (come Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi).

    Torna ad esibirsi dal vivo Enrico Ruggeri (18 luglio), dopo l’uscita lo scorso anno de “La Rivoluzione”, lavoro discografico caratterizzato da sonorità innovative, definito dalla critica uno dei migliori della sua lunga carriera: due volte vincitore del Festival di Sanremo, Premio Tenco 2021, in questo tour Ruggeri porta al pubblico le canzoni più recenti e i grandi successi che lo hanno reso celebre, riarrangiati e inseriti in una scaletta rinnovata, con una nuova band composta da personaggi chiave della scena rock milanese e non.

    Protagonisti del format “La verità, vi prego, sull’amore”, gli artisti Stefano Massini e Luca Barbarossa (22 luglio): una indagine sull’amore – vissuto, frainteso, idealizzato, ferito, tradito e spietato – raccontato in scena da Massini e cantato da Barbarossa, cantautore e voce del programma radiofonico Radio 2 Social Club.

    Gran finale con “Il Tour 2023” di Antonello Venditti & Francesco De Gregori (27 luglio), che hanno registrato il tutto esaurito nella tournée 2022 e nel tour nei principali teatri italiani appena concluso: uno spettacolo unico ed emozionante, in cui gli artisti danno nuova veste ai loro più grandi successi, con canzoni che sono entrate nel cuore e nella storia della gente, fino a diventare la colonna sonora di intere generazioni. Insieme a Venditti e De Gregori, una band che unisce i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti (Alessandro Canini batteria, Danilo Cherni tastiere, Carlo Gaudiello piano, Primiano Di Biase hammond, Fabio Pignatelli basso, Amedeo Bianchi sax, Paolo Giovenchi chitarre, Alessandro Valle pedal steel guitar e mandolino, Fabiana Sirigu violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti).

    Il Carditello Festival rappresenta una sfida culturale senza eguali che, narrando emozioni e sensazioni senza tempo, intende imprimere una svolta e un rilancio dell’identità e dell’estro che contraddistinguono il territorio.

    Oggi la Reggia di Carditello, dopo essere stata considerata per decenni il simbolo del degrado e dell’abbandono nella Terra dei Fuochi e dopo aver resistito alle ferite del tempo e del malaffare, rappresenta un modello di riscatto e rinascita per l’intera comunità.



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