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FSP Polizia: “Su Napoli Eintracht cortocircuito istituzionale. In caso di problemi, chi pagherà?”

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Il sindacato di Stato, nella persona del segretario generale Valter Mazzetti, si esprime sulla decisione del TAR Campania di aprire la vendita dei biglietti ai tifosi dell' per la gara di Champions League del Maradona di Napoli, contestando le modalità dell'accaduto.

FSP Polizia: “Su Napoli-Eintracht cortocircuito istituzionale…”

“La decisione con cui il Tar Campania ha neutralizzato il provvedimento della Prefettura di in vista della partita Napoli-Eintracht, e soprattutto la tempistica di tale intervento che non sarà seguito da una tempestiva decisione nel merito, mostrano un evidente cortocircuito istituzionale”, scrive Mazzetti.

“In tema di ordine pubblico ciò si traduce in un ostacolo alle strategie messe in campo per arginare questi fenomeni – prosegue il sindacato -. Affrontare in maniera ferma e concreta certe problematiche così è impossibile, e gli operatori preposti alla sicurezza potranno solo continuare a farne le spese sulla propria pelle”.

Il match si giocherà mercoledì 15 marzo, ma l'altro ieri il club tedesco ha depositato un ricorso contro il provvedimento del Prefetto ottenendo poi, ieri mattina, una sospensiva favorevole, in attesa del giudizio definitivo fissato per il 4 aprile.

Mazzetti (FSP): “Se si verificheranno problemi, chi pagherà?”

“La decisione nel merito del Tar è prevista quando ormai la partita sarà stata disputata, ma se nel frattempo si verificheranno problemi – si chiede Mazzetti – come attribuire le relative responsabilità?”.

“Non vogliamo discutere l'aspetto tecnico di un provvedimento giudiziario, ma è pur vero che la prognosi della pericolosità di determinati eventi spetta unicamente all'autorità di pubblica sicurezza e non dovrebbe essere ‘impallata' da ulteriori valutazioni”.

“E comunque – conclude – sarebbe bene domandarsi che valore economico hanno i danni dovuti a eventi che sfociano in manifestazioni di violenza e, soprattutto, la salute degli operatori in divisa che devono contenerli e puntualmente ne rimangono vittime”.


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