Cronaca di Napoli

Camorra, la faida della droga dietro l’agguato di Sant’Antimo

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C’è la faida di Frattamaggiore dietro l’agguato di ieri sera a Sant’Antimo con un morto e un ferito.

La vittima Antonio Bortone, 25 anni, con precedenti per droga, è il fratello di un elemento di spicco del clan Verde di Sant’Antimo, era in compagnia del suo fidato amico Mario D’Isidoro di 29 anni.

I due erano in sella a uno scooter quando i sicari sono entrati in azione nei pressi delle palazzine di Sant’Antimo in via Solimene. Un’azione fulminea: le due vittime designate non si sono accorte di essere state seguite che sono state raggiunte da un numero impressionante di colpi. Bortone è quello che ha avuto la peggio ed è morto sul colpo.

 Mario D’Isidoro, nonostante fosse stato centrato in più parti è stato soccorso dall’equipaggio di un’ambulanza del 118 ed è stato trasportato all’ospedale Moscati di Aversa dove è tutt’ora ricoverato in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.

Le indagini dei carabinieri sono orientate verso la faida di Frattamaggiore per il controllo delle piazze di spaccio nella zona e che vede come protagonisti anche i fuoriusciti dei clan della 167 di Arzano.

 


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