Napoli dice addio a Carlo Missaglia: il suo ultimo chansonnier

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Napoli dice addio a Carlo Missaglia, uno degli ultimi maestri della canzone partenopea, uno dei cantori napoletani più apprezzati.

All’ età di tredici anni inizia la sua attività di cantante-chitarrista. Il palcoscenico del suo esordio è quello dei Salesiani al Vomero. A diciassette anni finalmente il primo contratto da professionista a Ponza. Continua, però, a frequentare gli studi classici. Infine la scelta definitiva: dedicarsi totalmente alla musica ed al canto

. Per anni prende parte a formazioni orchestrali di vario tipo e gira con esse l’ Italia, esibendosi in nigth club. Nel 1965 partecipa al Festival di Napoli dove riesce a piazzarsi in finale. La notorietà lo porta giocoforza a formare una sua orchestra con la quale si reca anche negli USA, rimanendovi per oltre sei mesi. Tornato in Italia nel l 1973 incontra l’ amico di vecchia data Peppino di Capri, che gli propone di incidere un L.P. con la sua etichetta discografica.



    Lascia così l’ attività orchestrale per tornare all’ antico amore: essere Cantante-Chitarrista. Il suo primo LP “Napoli a modo mio ” riscuote un grande successo di critica e di pubblico. Prende parte a varie trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI ed è anche notevole la sua creatività esaltata nella diffusione delle prime Radio Libere e televisioni private. Nascono così, per Radio Antenna Capri, più trasmissioni come “Caffè di notte” ” Napoli nel mondo”; e per l’ emittente campana Napoli C 21 ” Madre Napoli” e ” Napole ca nun more” Per la Rai radio3suite conduce “Cu ‘na voce e ‘na chitarra”.

    Con Antonio Lubrano ha condotto su RAI SAT una seguitissima trasmissione sulla Canzone Napoletana “Allora Napoli”. Continua comunque ad esibirsi in serate e tournèe che lo conducono in quasi tutto il mondo. Da N.York a Tokyo per tre volte, da New Orleans, dove si esibisce in un locale della famosissima Bourbon street, ad Hong Kong, a Rio de janeiro, Caracas, S.Josè in Costarica, Miami e isole dei Caraibi, Paramaribo, e poi ancora Abdjan, Accra, Lagos, Algeri, Tripoli, Tunisi in Africa, Bangkok e Bali in Tailandia ed ancora alcune tra le più importanti capitali europee quali, Parigi per la emittente Antenne 2, in un programma di Jacques Chancel “Le Grand Echiquier”, e poi ancora Madrid, Bruxelles, Berlino, Francoforte, Londra, Copenaghen, Vienna, Atene, Guimarais, Goteborg, Lugano, Barcellona, Gibilterra e a Strasburgo: dove si è esibito in un apprezzatissimo concerto nel Parlamento Europeo .

    Questo venire a contatto con tante altre realtà mondiali, gli darà la conferma e la convinzione: della unicità della Canzone Napoletana, quale forma nota ed apprezzata nel mondo. Ed ancora per l’ essere, essa, globalmente considerata la vera musica Italiana. Da quì la decisione di pubblicare una Antologia della stessa, in dieci volumi,con brani a partire dal 1537 a finire ai giorni nostri, con brani inediti di Cimarosa , Pergolesi, Vinci, Russo, Di Giacomo, e tanti altri.

    La base delle incisioni sono le numerose partiture musicali originali, di cui è venuto in possesso visitando e ricercando in Biblioteche, Conservatori, Licei musicali etc. di vari stati europei, dove, ahi noi, sono custodite la maggioranza delle partiture originali delle più antiche Canzoni Napoletane.

    Svolge anche l’attività di giornalista prevalentemente in pagine della cultura. E’ ritenuto uno dei massimi competenti della storia della canzone napoletana.

    La BMG. Ricordi ha recentemente pubblicato un corposo volume da lui curato con 54 trascrizioni per chitarra e voce, di brani che vanno dal 1537 al 1872. Molto adatte per concerti di musica classica da camera.

    Per la RAI televideo ha curato un CD- rom interattivo sulla Canzone Napoletana

    La sua attività di ricerca si estende anche al mondo sottomarino dove fa numerose ed importanti scoperte archeologiche: Una nave romana nei pressi di Bacoli, alcune statue nel mare di Baia,Punta Epitaffio, monete d’ oro e di bronzo dell’ epoca Giustinianea, oltre ad anfore e ceppi d’ ancora sempre dell’ età romana, nel mare di Procida.

    Il 2 giugno 1999 gli è stata conferita dal Presidente Ciampi l’ onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. L’ultimo saluto a Carlo Missaglia si terrà oggi alle ore 16 nella chiesa dei “Salesiani” al Vomero.


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