Esce il libro “Mamma camorra. Nel ventre del Male”.
Zurlo: togliere i figli ai camorristi, evoluzione nella normative sulle donne boss.
Come la regina negli scacchi, cosรฌ nel mondo delle mafie รจ la donna a rivestire il ruolo centrale. Eโ collante del passato, presente e futuro. Eโ custode dei segreti criminali, รจ ยซeducatrice, catechistaยป dei figli ai (dis)valori della โfamigliaโ ed รจ pronta persino a sostituirsi al marito nel comando se le circostanze richiedono. Eโ lei il ยซcapitale sociale su cui tutto si fondaยป ed รจ lei che va โcolpitaโ, in ottica investigativa, per minare la soliditร del โsistemaโ e salvare da un destino giร scritto i propri figli.
โMamma camorra. Nel ventre del maleโ รจ il nuovo libro dello scrittore stabiese Vincenzo Zurlo. Edito da Stylo24 e giร disponibile su Amazon, il testo ripercorre le storie di oltre 30 donne di camorra per dimostrare la loro centralitร nelle organizzazioni criminali e ne descrive il volto piรน cupo, sanguinario. Al contempo il libro teorizza la necessitร di allontanare i figli dai nuclei familiari in odore di camorra per impedire alle donne-madri di tramandare la cultura della vendetta dellโonore, della legge del โsangue che lava sangueโ.
Le storie – ripercorse da Zurlo – di Maria Licciardi, Annamaria Carotenuto, Nunzia DโAmico, Pupetta Maresca e Rosetta Cutolo, per citarne qualcuna, descrivono una donna “spietata e assetata di potere, capace di una vendetta determinata e lucida”.
Una donna che, nel suo ruolo di madre, contribuisce a disegnare il futuro dei propri figli. Un futuro criminale. Un futuro che, spiega lโautore, puรฒ essere invertito prendendo coscienza dellโimportanza della donna/madre nelle mafie.
Il punto di vista del legislatore, รจ il filo conduttore del testo, deve cambiare angolazione: nel contrasto alle mafie si guardi alla donna e ai minori e si assumano interventi anche di rottura. Come, appunto, spingere per “una evoluzione della normativa in materia di reati di mafia commessi dalle donne” e togliere i figli ai malavitosi: ยซI giudici dovrebbero adottare per i minori decisioni analoghe a quelle adottate nei casi di famiglie in cui accadono violenze o i genitori sono tossicodipendentiยป, รจ un passaggio del libro. Solo cosรฌ, ritiene Zurlo, si puรฒ scampare a un ยซdestino segnato alla nascitaยป che ยซnon lascia scampo a nessunoยป. ยซApplicando questa disciplina si sconfiggerebbe il fenomeno dei baby boss – scrive lโautore -, che essendo tutti โfigli dโarteโ verrebbero allontanati dalle famiglie dโorigine in cambio di una reale possibilitร di inserimento e riscatto socialeยป.
La riflessione รจ condivisa dal magistrato Catello Maresca, cui รจ affidata la prefazione del libro, e dal rettore dellโUniversitร Unised Deborah Capasso De Angelis, che ha firmato la postfazione. โMamma camorra. Nel ventre del maleโ, รจ il pensiero di Maresca, “apre alla conoscenza della veritร che deve essere lโobiettivo primario di chi si rivolge ai giovani nella speranza di offrire loro gli strumenti per fare le scelte giuste e per imboccare anche in etร non ancora matura la retta via verso un futuro roseo e ricco di bellezza”.
Per Capasso De Angelis “togliere i figli alle madri di camorra, alle loro famiglie, laddove esse non comprendano il danno provocato a quelle โmenti verginiโ in cui hanno instillato la visione sbagliata del mondo, non solo รจ necessario, ma รจ un dovere della societร civile”.
Note sullโautore
Laureato in Giurisprudenza, esperto e docente di criminologia forense e indagini difensive, Vincenzo Zurlo, di Castellammare di Stabia (Na), รจ al suo secondo libro. Ha debuttato nel 2017 con โOltre la Trattativa. Le veritร nascoste sulla morte di Paolo Borsellino tra depistaggi e bugieยป. Nel 2013 ha fondato lโassociazione LegalmenteItalia con cui ha promosso e incentivato, non solo nelle scuole, incontri e dibattiti sulla legalitร .
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2022 - 19:45