AGGIORNAMENTO : 28 Novembre 2025 - 21:58
9.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 28 Novembre 2025 - 21:58
9.3 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Vicenda migranti, monsignor Battaglia: 'Napoli sia dichiarata porto sicuro'

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Vicenda migranti, monsignor Battaglia: "Napoli sia dichiarata porto sicuro". Monsignor Mimmo Battaglia, domani parteciperàalla manifestazione che si svolgerà domani al porto di Napoli.

Una richiesta, avanzata attraverso il Sir, agli amministratori di Napoli perché la città possa diventare un "porto franco" per quanti "arrivano dalle violenze dei propri Paesi di origine", "in cui poter avere la certezza dello sbarco perche' porto sicuro".

A lanciarla monsignor Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, parlando all'agenzia dei vescovi della sua partecipazione alla manifestazione che si svolgerà domani al porto di Napoli, intitolata "Fari di pace", promossa da Pax Christi e da numerose associazioni cattoliche e laiche.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Napoli

"Stiamo assistendo alla guerra della spartizione dei profughi, degli immigrati - osserva -. Si parla di ingressi selettivi, perché nessuno li vuole; diventano merce di scambio, perché considerati scarti umani o anche carico residuale da smaltire ad ogni costo.

Gli Stati europei non si impegnano per gli immigrati, ma litigano, perché non vogliono il peso degli immigrati", ed "è più facile risolvere la questione rimandandoli a casa loro, perche' l'ospitalità risulta più faticosa, più dispendiosa in termini economici e sociali". Il problema, conclude, è che "non si vuole incrociare i loro occhi, perche' la nostra preoccupazione e' solo per la nostra sussistenza.

Non vogliamo vedere i loro occhi che chiedono solo una vita sicura e felice per il loro futuro. Non sono ladri di posti di lavoro, ma sono uomini e donne che vogliono continuare a sognare, vogliono vedere il cielo aperto per i loro figli".

Articolo pubblicato il 18 Novembre 2022 - 12:20 - Redazione

Primo piano

Notizie del giorno

Nessun articolo pubblicato oggi.

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…