Un provvedimento di confisca, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Salerno, è stato eseguito dalla guardia di finanza salernitana nei confronti di Giovanni Citarella (classe 1968), figlio di Gennaro Citarella, ucciso negli anni Novanta in un agguato camorristico in quanto ritenuto appartenente alla Nuova Famiglia di Carmine Alfieri.
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I beni sottoposti a confisca, derivanti da proventi di natura illecita, sono quote societarie di 17 imprese, due unità immobiliari e sei autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro. Tra le aziende colpite dal provvedimento di confisca figura anche un'attività imprenditoriale, ben avviata nel settore delle costruzioni di edifici e strade, risultata aggiudicataria, nel corso di quest'anno, di una gara di appalto del valore di 50 milioni di euro indetta da Anas. La conduzione dell'impresa, oggi sottoposta a confisca, continuerà sotto la gestione degli amministratori giudiziari nominati dal tribunale di Salerno, i quali dovranno garantire il completamento delle commesse pubbliche e il mantenimento dei posti di lavoro.



 
                                    

 
     



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