‘Facchini sfruttati e sottopagati’, indagine su Mondo Convenienza. La Procura di Bologna ha chiuso un’inchiesta per 21 persone
La Procura di Bologna con il pm Gabriella Tavano ha chiuso un’indagine attorno al gruppo dell’arredamento e del mobile Mondo Convenienza, nata dagli esposti ai carabinieri di facchini di un magazzino di Calderara.
Secondo quanto riferisce il Resto del Carlino è ipotizzato il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro a carico di 21 persone, tra cui il presidente del cda della holding e rappresentanti delle coop a cui sono appaltati i lavori logistici.
Si parla di turni dalle 6 del mattino senza orario di fine, condizioni di lavoro di “continuo pericolo” e facchini sottoposti a “metodi degradanti e umilianti di controllo a distanza” e con il rischio di “irrogazioni di penalita’”. Con retribuzioni “palesemente inferiori” a quanto prescritto dal contratto nazionale. Dal 2017 erano iniziate proteste e scioperi.
La proprietà, riporta il quotidiano, parla invece di trattamenti e retribuzioni regolari.
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