L’esercito russo ha dichiarato di avere distrutto i sistemi di difesa antiaerei e di avere messo “fuori servizio” le basi aeree dell’Ucraina, contro cui Mosca ha lanciato in mattinata un’operazione militare.
“L’infrastruttura militare delle basi aeree delle forze armate ucraine è stata dismessa”, ha affermato il ministero della Difesa russo, citato dalle agenzie di stampa russe. “Le installazioni di difesa aerea delle forze armate ucraine sono state distrutte”, ha aggiunto. Le vittime sono già centinaia.
Nella notte truppe russe sono entrate nel Paese da Nord e da Sud. Esplosioni sentite a Kiev e in altre citta’. Il presidente russo Vladimir Putin, in una durissima dichiarazione di guerra, ha annunciato l’intenzione di “demilitarizzare ma non occupare” il paese e la volonta’ di ‘denazificare’ Kiev.
Pesante la minaccia a eventuali interventi di terzi: “chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sara’ immediata e portera’ a conseguenze mai sperimentate nella storia”.
La Verkhovna Rada ha votato a favore della legge marziale in Ucraina. Lo riferiscono i deputati su canali Telegram. La votazione non è stata trasmessa su Rada TV, canale televisivo parlamentare ucraino.
Agenti di frontiera ucraini hanno sottolineato che l’esercito russo ha attaccato dalla Bielorussia.Truppe russe, secondo quanto riferito, hanno attaccato e le truppe al confine ucraine avrebbero risposto al fuoco. Non ci sarebbero vittime. Kiev si trova 75 km a sud del confine bielorusso.
@RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 24 Febbraio 2022 - 07:57 / di Cronache della Campania