Ascanio Celestini in scena con ‘Barzellette’ al Teatro Nuovo di Napoli

SULLO STESSO ARGOMENTO

Giovedì 18 novembre e fino a domenica 21, al Teatro Nuovo di Napoli, Ascanio Celestini in Barzellette con Gianluca Casadei

Ascanio Celestini è uno spirito infaticabile, non si risparmia nelle sue ricerche. Raccoglie e racconta storie di esseri umani spesso ai limiti della marginalità, con frammenti di poesia e umanità. Ora sceglie di indagare un mondo particolare, quello delle Barzellette, spettacolo di cui è autore e interprete, in scena da giovedì 18 novembre 2021 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 21) al Teatro Nuovo di Napoli, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo di Gianluca Casadei.

L’attore romano veste i panni di un capostazione che raccoglie barzellette, appunto, da viaggiatori sconosciuti, che transitano senza lasciare traccia nella stazione terminale in cui lavora. Un becchino attende un morto “di lusso”, un emigrante che ha fatto fortuna all’estero e che sta tornando al paese per farsi seppellire.



    Incastonate in una struttura narrativa aperta all’improvvisazione, le barzellette di Celestini attraversano mondi e culture, descrivono popoli e mestieri e ci ricordano che possiamo ridere di tutto.

    Nate come libro con l’editore Einaudi, le Barzellette in teatro sono diventate uno spettacolo, ogni sera diverso, con una storia di base che fa da cornice, ma che lascia libero sfogo all’improvvisazione.

    Le barzellette pescano nel torbido, nell’inconscio, ma attraverso l’ironia permettono di appropriarcene per smontarlo e conoscerlo. La loro forza sta nel fatto che l’autore coincide perfettamente con l’attore.

    Non c’è uno Shakespeare delle storielle. Chi le racconta si assume la “responsabilità” di riscriverle in quel preciso momento, così anche l’ascoltatore diventa implicitamente un autore. Appena ascoltata, può a sua volta diventare un raccontatore e dunque un nuovo autore che la cambia, reinterpreta e improvvisa.

    Le barzellette hanno attraversato il mondo e le culture vestendosi dell’abito locale, ma portando con sé elementi pescati ovunque.

    Tale è la potenza di tali racconti che sono stati paragonati alle favole e alle fiabe per la capacità di poter raccontare la storia del mondo. Chiunque può raccontarle, non serve conoscere a memoria una barzelletta come una poesia, basta sapere “le regole di come si gioca”.

    Perché le barzellette sono, soprattutto, un gioco, in cui anche i bambini si divertono a raccontarle, cercando di suscitare le stesse risate che vedono quando sono gli adulti a raccontarsele tra loro.




    LEGGI ANCHE

    Il sindaco di Casal di Principe: “Schiavone parli del patto con la politica”

    Il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, accoglie con favore la notizia del pentimento del boss Francesco Sc hiahiavone, ma lo invita  a fare luce su alcuni aspetti oscuri del clan, in particolare sui legami con la politica. Natale ricorda il periodo in cui il clan dei Casalesi era al massimo del suo potere, negli anni '90, quando fu anche lui sindaco di Casal di Principe. Un periodo segnato da omicidi, estorsioni e traffici illeciti,...

    Offese sui social presidente dell’Arcigay Napoli, condannato

    La sentenza contro Salvatore Sparavigna, giornalista e figura politica locale, condannato per insulti omofobi e offese verso il presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, ha suscitato grande soddisfazione da parte di Arcigay Napoli. La magistratura ha emesso una condanna esemplare di 6 mesi di reclusione, risarcimento danni e spese legali. Sparavigna era stato sospeso dall'Ordine dei Giornalisti per comportamenti omofobi e misogini. I fatti risalgono a giugno 2020, quando durante una conversazione telefonica diffusa su Facebook,...

    Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

    Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE