Capri, la Federalberghi: “Affiancare immediatamente ad ATC i mezzi delle altre aziende di trasporto presenti sull’isola”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Capri. “L’insufficienza del servizio di trasporto pubblico su gomma impone soluzioni immediate, non possiamo stare più ad aspettare che chi gestisce ATC si svegli dal suo prolungato torpore, l’impressione è che non ci sia la volontà necessaria. 

E’ per questo che Federalberghi Isola di Capri, di concerto con le altre associazioni imprenditoriali e sociali del territorio, propone di potenziare con urgenza i collegamenti da piazza Strina per Anacapri con il supporto di altre aziende di trasporto che già hanno i mezzi che circolano sull’isola e mi riferisco in particolare alle ditte Staiano, Capri Tour e Mazzarella. In tal modo non avremmo un aggravio di mezzi in circolazione sul nostro territorio”.

Il presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo, lancia la sua proposta urgente per trovare una soluzione ai disagi nei trasporti che sull’Isola Azzurra si sono aggravati nelle ultime settimane con grave disappunto dei residenti e dei turisti costretti a lunghe file ed a lunghe attese per potersi spostare sull’isola.



    “Riteniamo vergognoso lo stato delle cose su un’isola che necessita di un servizio puntuale ed adeguato a tutti i protocolli di sicurezza in atto. Se chi gestisce i trasporti a Capri non è in grado di trovare una soluzione perché impossibilitato da motivi che ci interessano fino ad un certo punto, allora tocca a chi vive sulla propria pelle i problemi dell’isola l’obbligo di trovare una soluzione” commenta Sergio Gargiulo.

    “Se lo spostamento dei pendolari lo possiamo considerare un problema interno e comunque da risolvere – continua il leader degli albergatori – le lamentele dei turisti che puntualmente registriamo nei nostri alberghi meritano la massima attenzione perché condizionano i giudizi complessivi del soggiorno sull’isola modificando il rating internazionale di Capri che si genera con le valutazioni espresse dai nostri ospiti.

    Se qualcuno è disposto a correre questi rischi si faccia avanti e ne paghi le conseguenze, noi operatori e le imprese che vivono grazie al turismo che arriva a Capri, non siamo disposti a rischiare”.




    LEGGI ANCHE

    Napoli, rintracciato dalla Polizia di Stato: dovrà scontare 8 mesi di reclusione

    Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha individuato e arrestato un uomo di 32 anni a Napoli in esecuzione di un provvedimento emanato il 19 marzo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli - Ufficio Esecuzioni Penali. L'uomo dovrà scontare una pena detentiva di 8 mesi per crimini contro il patrimonio commessi nella città partenopea nel 2012.

    Napoli, restaurata la Fontana della Fortuna nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale

    Il restauro della Fontana della Fortuna nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Napoli è stato completato e svelato questa mattina. Il recupero è stato diretto da Mario Epifani e coordinato da Almerinda Padricelli, architetto del Palazzo, con il supporto della dottoressa Barbara Balbi, funzionaria restauratrice della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Napoli. Le restauratrici della ditta Tecnicon srl, Luigia Gambino, hanno lavorato al restauro in meno di tre mesi, in un cantiere accessibile...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE