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G20 a Napoli, città blindata e alta tensione: attivisti bloccano porto e autostrada

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Napoli. Cresce la tensione a Napoli dove è in corso il G20 dedicato al Clima ed Ambiente. Blindato Palazzo Reale e l’intera area circostante con un vasto dispiegamento di forze dell’ordine.

All’apertura dei lavori il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha incontrato l’inviato speciale per il Clima del presidente degli Stati Uniti, John Kerry. Cingolani accogliendo i delegati delle 20 Nazioni, ha parlato della necessità di «un’azione globale coraggiosa, congiunta ed immediata per affrontare il tema dei cambiamenti climatici.

I tragici eventi meteorologici a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi e persino giorni dimostrano che il nostro sistema climatico sta subendo gravi disagi». Proprio su Cingolani si sono concentrate le proteste che questa mattina hanno interessato lo svincolo autostradale di Napoli Est e le raffinerie. « La biografia del ministro Cingolani, una carriera nell’industria degli armamenti, è – affermano i manifestanti – una perfetta fotografia dell’ipocrisia di questo consesso.

E’ urgente mettere in discussione questo modello di sviluppo per non lasciare alle nuove generazioni un mondo sempre più tossico e invivibile come ci dicono i disastri climatici che si riproducono in questi giorni e l’emergere di nuove pandemie legate proprio alla distruzione degli ecosistemi. Giustizia ambientale e giustizia sociale sono due lati della stessa medaglia».

Gli attivisti bloccano la Logistica del Porto di Napoli: “Terminal, bombe ecologiche”

“La circolazione delle merci è attualmente uno dei fattori più inquinanti, da quella su gomma a quella su mare. Troppo spesso lavoratori e lavoratrici sono stati costretti a scegliere tra la disoccupazione e la tutela della vita e della salute” spiegano gli attivisti, che incalzano: “Oggi blocchiamo il porto anche alla luce dei recenti sequestri di rifiuti tossici”. “Questi terminal sono bombe ecologiche, le stesse aziende che sfruttano i lavoratori e le lavoratrici sono quelle che inquinano l’ambiente – dicono -, quelle che violano le norme per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori, licenziamo e fanno ritorsioni contro chiunque abbia osato denunciare la fatiscenza dei mezzi, delle attrezzature, dei locali e delle aree esterne dei Terminal, e dovendo fare i conti con un clima di complicità e di omertà alimentato dai vertici dei sindacati confederali” concludono gli attivisti.

Nel pomeriggio è invece attesa una manifestazione che partirà da piazza Dante e arriverà fino alla zona rossa. Ad organizzarla corteo dei movimenti ambientalisti dell’EcoSocialForum. Per la manifestazione è stato intensificato il dispositivo di sicurezza all’esterno di Palazzo Reale. Resta interdetto il traffico veicolare e quello pedonale.

Emilio D’Averio

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