#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Giugno 2025 - 17:33
29.9 C
Napoli

Castellammare, uccisero il traditore del clan D’Alessandro: presi i killer

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Nel pieno della guerra di camorra degli anni novanta tra il clan D’Alessandro e la cosca degli Scarpa Omobono uccide il “traditore” Pietro Scelzo detto o’ nasone.

Contenuti

Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di Antonino Esposito Sansone, di 57 anni (condannato a 15 anni di carcere la scorsa settimana nello storico processo Sigfrido), e Vincenzo Esposito di 44 anni, entrambi liberi, gravemente indiziati dell’omicidio di  Pietro Scelzo detto o’ nasone, ucciso nell’androne del cortile della propria abitazione con undici colpi di arma da fuoco esplosi da una pistola cal. 9, in Vico Pace nel centro antico di Castellammare di Stabia il 18 Novembre 2006.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Castellammare, ordinanza per l’omicidio Scelzo al killer neo pentito Rapicano

L’odierno provvedimento trae spunto dall’arresto di Pasquale Rapicano, operato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata il 6 Febbraio 2020, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dalla 5^ Sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli con riferimento alla sentenza con la quale, in data 28.11.2019, ha condannato proprio il Pasquale Rapicano alla pena dell’ergastolo con isolamento diurno per la durata di mesi sei, poiché responsabile dell’omicidio Scelzo.

O’ NASONE TRADI’ I D’ALESSANDRO E FU UCCISO

L’attività investigativa, sviluppata da gennaio 2020 a novembre 2020 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Torre Annunziata, ed integrata da intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione controllo e pedinamento, nonché dalle dichiarazioni di quattro collaboratori di giustizia, ha consentito di far luce sull’esatta dinamica dell’omicidio, perpetrato con particolare ferocia e premeditazione, accertando che  Vincenzo Ingenito e il super killer del clan pentito da alcuni anni Renato Cavaliere, avevano decretato la morte di Pietro Scelzo per il tradimento determinatosi con il suo passaggio nelle fila del clan rivale degli Omobono-Scarpa, per conto del quale stava gestendo lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere “Centro Antico” di Castellammare di Stabia.

 castellammare omicidio scelzo

Le indagini hanno permesso di ricostruire le fasi in cui il gruppo di fuoco, composto da Pasquale Rapicano, Vincenzo Guerriero (poi suicidatosi nel Carcere di Benevento nell’anno 2017) e  Antonino Esposito Sansone, avevano seguito la vittima studiandone i movimenti, le frequentazioni e gli orari di ritorno presso la propria abitazione, individuando insieme ai mandanti le strategie per recuperare le armi utilizzate per l’omicidio, per consegnarle al materiale esecutore e per occultarle al termine dell’azione di fuoco.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Processo Sigfrido: 312 anni di carcere al clan D’Alessandro.TUTTE LE CONDANNE

L’omicidio di Pietro Scelzo alias “o’nasone”, avvenuto proprio nel Centro Storico di Castellammare ed attinente ad una fase di guerra tra clan estremamente violenta e caratterizzata da numerosi eccellenti delitti, integrava la finalità mafiosa di affermare il predominio del clan D’Alessandro nel territorio di Castellammare di Stabia ed il suo pieno controllo delle relative piazze di spaccio a scapito dei rivali del clan Scarpa Omobono.


Articolo pubblicato il giorno 15 Giugno 2021 - 06:50


Cronache Video

ULTIM'ORA

Collina: “Al Mondiale per Club arbitri avranno telecamere. Comunicazione è...
Italia a pezzi: Gravina riflette, Spalletti sotto esame. Martedì il...
Zoff difende la disfatta dell’Italia di Spalletti: “Ko pesante, ma...
Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...
Osimhen vicino all’Al-Hilal di Inzaghi, il Napoli preme per Ndoye
Benevento, accusato di minacce e lesioni: assolto 27enne
Arzano, occupazioni abusive suolo pubblico ed evasione tributi: sanzioni e...
Chiara Tramontano alla Feltrinelli di piazza dei Martiri presenta Non...
Maddaloni, 47enne arrestato per maltrattamenti e rapina ai danni della...
I Cesaroni tornano a Giffoni Film Festival: l’evento imperdibile del...
Frattamaggiore, aggredisce gli agenti: arrestato 27enne
Bagnoli:, movida al setaccio e parcheggiatori abusivi arrestati
Torre del Greco: arrestato 50enne per il furto di due...
Gricignano di Aversa, cane salvato dai carabinieri: denunciato il proprietario...
Assolta Taddeo Vincenzina: era stata condannata per spaccio di monete...
Evento imperdibile a Casapesenna: “Fortapàsc” sotto le stelle con Marco...
Striano, bambina ferita da un colpo di carabina ad aria...
Incidente mortale a Casoria: indagato il motociclista grave in ospedale
Quarto, si aggrava la posizione dei due fratelli autori del...
Oroscopo del 7 giugno 2025 segno per segno
Serie A 2025/2026, il calendario completo del Napoli e i...
Minacce all’ex fidanzata minorenne: divieto di avvicinamento per un 19enne
Superenalotto, estrazione del 6 giugno 2025: tutte le quote
Telemedicina e intelligenza artificiale: Asl Salerno tra le prime in...
Estrazioni Lotto e 10eLotto di oggi 6 giugno 2025: tutti...
Napoli, l’Associazione Tassisti di Base denuncia: “Ordinanze viabilità penalizzano il...
Mercogliano, funicolare ferma a mezz’aria: attimi di paura per 20...
Napoli, un defibrillatore nell’atrio del Consiglio comunale: presidio salvavita per...
Campi Flegrei: vertice in Prefettura per gli alloggi degli sfollati...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE