Pronto soccorso Dea di II livello al Policlinico Federico II

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Pronto soccorso Dea di II livello al Policlinico Federico II.
L’Ordine dei medici:’Giusto e necessario aprire, ad oggi 20 scuole di specializzazione sono legate ad una convenzione con il Cardarelli’

“È giusto lavorare affinché al più presto anche il Policlinico Federico II di Napoli possa avere un suo pronto soccorso”. A parlare è il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Bruno Zuccarelli, che a nome del neoeletto consiglio direttivo, lancia un appello alle Istituzioni affinché “si sostengano tutte le azioni volte alla realizzazione di un pronto soccorso Dea di II livello presso il Policlinico federiciano”.

Un’istituzione, ricordano i medici di Napoli, già deliberata all’unanimità dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, che ne ha richiesto l’inserimento nelle opere urgenti da portare a termine con i fondi Regionali stanziati sull’emergenza Covid. “L’assenza di un pronto soccorso Dea di II livello al Policlinico universitario della Federico II – fanno notare dall’Ordine di Napoli – rappresenta un’eccezione drammaticamente negativa in Italia che va urgentemente corretta”.

Per i medici di Napoli sono infatti appese al filo della convenzione con il Cardarelli ben 20 Scuole di Specializzazione, che rischiano di perdere la loro sostenibilità. “Questa situazione diventa emblematicamente paradossale se solo si considera che l’attuale ordinamento delle Scuole di Specializzazione impone che le stesse siano presenti in realtà assistenziali ove sia possibile un’adeguata esperienza con l’attività di un Pronto soccorso Dea di II livello sia per gli adulti che per i bambini”.



    Il Consiglio dell’Ordine dei Medici di Napoli sostiene dunque un’azione che potrebbe rivoluzionare la qualità della formazione medica dell’Università Federico II, e ne sottolinea l’estrema urgenza. “Il pronto soccorso Dea di II livello di un Policlinico rappresenta un requisito indispensabile per la formazione e la crescita professionale di tutte le future generazioni di medici – dice Zuccarelli – oltre che di specialisti, di dottori di ricerca, e di tutte le altre professionalità sanitarie come gli infermieri e altre categorie sanitarie della cui adeguata formazione gli Ordini professionali sono garanti. Oggi, infatti, l’abilitazione viene concessa dallo stesso Ordine dei medici che valuta l’idoneità del laureando durante la seduta di laurea rendendo così la laurea in medicina direttamente abilitante. Inoltre, già nel 2018 un Decreto del Commissario del Commissario ad Acta prevedeva che il Policlinico entrasse nel Sistema dell’Emergenza Regionale per le Reti Ictus, Trauma, Emorragie Gatrointestinali, Patologie Pediatriche”.

    Per i medici di Napoli, l’istituzione del pronto soccorso Dea di II livello al Policlinico federiciano consentirebbe fra l’altro la riduzione del carico assistenziale nei servizi di pronto soccorso Dea di II livello del Cardarelli e del Santobono, che raggiungono spessissimo punti di massima ed insostenibile pressione.

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