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Primo strappo Draghi-Salvini sul coprifuoco e la Lega si astiene

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Il Consiglio dei ministri, da poco terminato, ha approvato il Dl ‘Misure urgenti per la graduale ripresa delle attivita’ economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19′.

Sul decreto e’ stata registrata l’astensione dei ministri della Lega.Il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti era stato chiaro: il coprifuoco va spostato alle 23 altrimenti la Lega non votera’ il decreto perche’, aveva sottolineato “non me l’ha prescritto il dottore di votare per forza qualcosa di cui non sono convinto”. La posizione di Salvini durante il Consiglio dei ministri ha registrato una forte critica da parte del premier, Mario Draghi, perche’ la Lega dentro la cabina di regia decide insieme agli altri mentre fuori cavalca la protesta di piazza. Fonti riferiscono che i ministri della Lega, Giancarlo Giorgetti in testa, sono rimasti in silenzio. Alla fine la decisione di astenersi sul decreto, ma non e’ passato il ‘no’ chiesto da Salvini.

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“Siamo soddisfatti dal decreto perche’ e’ stata scelta la linea indicata da Forza Italia, quella delle riaperture intelligenti. Ma si puo’ migliorare, arrivare dalle 22 alle 23 e inserire alcuni settori nel campo dello sport e del wedding che rischiano di essere esclusi ingiustamente”. Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in un incontro con i giornalisti a Bruxelles.