Cronaca di Napoli

Commozione al funerale del Procuratore, Luigi Frunzio

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Sono stati celebrati stamattina dall’arcivescovo metropolita Domenico Battaglia, nel Duomo di Napoli, i funerali del procuratore aggiunto di Napoli, Luigi Frunzio, recentemente scomparso dopo una lunga battaglia contro il covid.

Una foto in camicia bianca, il volto sorridente e gli occhiali da sole. Perche’ Luigi Frunzio, il coordinatore della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, era anche cosi’. Allegro, sereno. E i familiari hanno voluto ricordarlo proprio con una foto molto ‘nomale’. La toga sulla bara nella camera ardente allestita ieri nel tribunale di Napoli con il picchetto di polizia e carabinieri. Poi i funerali al Duomo con tante personalita’, nel rispetto delle distanze di sicurezza. Tutti in mascherine e con gli occhi pieni di lacrime.

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Alle esequie, svolte nel pieno rispetto delle norme anti-covid, hanno preso parte molti colleghi del magistrato, autorita’ civili e alti rappresentanti delle forze dell’ordine. Presenti, alla funzione religiosa, il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, il procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, tutti i procuratori aggiunti di Napoli, i suoi collaboratori piu’ stretti, il procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli, Luigi Riello, il presidente della Corte di Appello di Napoli, Giuseppe de Carolis di Prossedi, il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, il generale di Brigata Giuseppe Canio La Gala, comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli. Per la Guardia di Finanza erano presenti il generale di Corpo d’Armata Edoardo Valente in rappresentanza del Comando Generale, il comandante interregionale Italia meridionale generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, il comandante Regionale Campania, generale di Divisione Virgilio Pomponi, il comandante Provinciale Napoli, generale di Brigata, Gabriele Failla. Presente anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella. Particolarmente toccanti le parole con le quali i primi due figli del magistrato scomparso, Gaia e Vincenzo, hanno ricordato il padre, vittima di una crisi respiratoria che l’ha colto mentre era in fase di riabilitazione.


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