Presi a Napoli il boss di Fuorigrotta, Francesco Iadonisi e due fedelissimi

SULLO STESSO ARGOMENTO

Presi a Napoli il boss di Fuorigrotta, Francesco Iadonisi e due fedelissimi.

La Squadra Mobile di Napoli su delega della locale Direzione Distrettuale Antimafia ha eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di 3 persone, gravemente indiziate di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Con il medesimo provvedimento cautelare è stato, inoltre, disposto il sequestro di beni immobili, autovetture e società riconducibili agli stessi.
Il provvedimento in parola compendia gli esiti delle indagini esperite nel corso del 2018 e del 2019, in ordine alle vicende associative che hanno interessato il cosidetto. “Clan Iadonisi”, organizzazione criminale dedita al narcotraffico di stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina, operante nel quartiere Fuorigrotta.
L’indagine ha consentito di ricostruire una pluralità di episodi di cessioni ingenti di stupefacente destinato alle locali piazze di spaccio, avvenute nel primo semestre 2019. Inoltre, è stata accertata la disponibilità da parte della suddetta organizzazione di beni di valore sproporzionato rispetto al reddito personale degli indagati.

Di seguito si riportano i nomi degli arrestati:
IADONISI Francesco di 56 anni
IADONISI Cosmo di 37 anni
DI LORENZO Flavio di  37 anni




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE