A Ercolano in pezzi statua copia del soldato dell’Esercito di Terracotta

SULLO STESSO ARGOMENTO

A Ercolano in pezzi statua copia del soldato dell’Esercito di Terracotta. Indagini per stabilire la causa del danno. Una riproduzione della statua che rappresenta un soldato dell’Esercito di Terracotta e’ stata trovata danneggiata all’interno della villa comunale di Ercolano.

 

Sull’episodio stanno indagano i carabinieri della locale tenenza che stanno verificando, attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, se il danno sia riconducibile ad atto vandalico o ad altre cause. La statua proveniente da Xi’An, citta’ della Repubblica popolare cinese e raffigurante un antico dignitario dell’esercito cinese, e’ stata collocata a giugno 2016 nella villa comunale a testimonianza del rapporto di amicizia tra le due citta’ che possiedono inestimabili patrimoni archeologici. Xi’An e’ famosa per l’esercito di terracotta, costituito da un insieme di statue a grandezza naturale, collocato nel Mausoleo del primo imperatore Qin Shi Huang. Al pari degli Scavi di Ercolano, l’esercito di terracotta e’ patrimonio Unesco.

La statua in coccio, riproduzione dell’originale, e’ stata donata quattro anni fa dal Governatore della Provincia dello Shaanxi al sindaco della citta’ vesuviana Ciro Buonajuto, che esprime amarezza per l’accaduto. ”Anche io ho visto che in questi giorni in tutto il mondo si sta assistendo alla distruzione di statue, ma non riesco proprio a capire perche’ qualcuno abbia deciso di accanirsi contro una statua che rappresentava il connubio tra due comunita’ dalla storia millenaria come quelle di Ercolano e Xi’An” scrive il primo cittadino su facebook ”I carabinieri hanno prelevato tutte le immagini della videosorveglianza interna e sono certo che scopriranno cosa e’ successo.



    C’e’ solo tanta amarezza, ma vi assicuro che quando verranno individuati i responsabili di questo scempio mi impegnero’ personalmente affinche’ abbiano una condanna esemplare. In questi momenti e’ difficile, ma proviamo a vedere il lato positivo di questa situazione: c’e’ gia’ una cittadina ercolanese che mi ha contattato per restaurare la statua. Mi auguro che sia possibile recuperarla, sarebbe un segnale bellissimo. E’ vero che ci sono degli schifosi, ma e’ vero anche che la maggior parte di Ercolano ha un cuore grande”.




    LEGGI ANCHE

    Secondigliano, inaugura la strada intitolata a Gianluca Cimminiello

    Stamane alle 11,30, a Napoli, verrà intitolata una strada del quartiere Secondigliano a Gianluca Cimminiello, vittima innocente della camorra nel 2010. La IV traversa corso Italia, situata nei pressi di Largo Gaetano Errico, assumerà il nome di via Gianluca Cimminiello. All'evento saranno presenti la vicesindaca con delega alla Toponomastica Laura Lieto e i familiari di Cimminiello.   La vicendsa che risale a 14 anni fa e che rimane impresso nella memoria di molte persone. La ricostruzione degli...

    Oroscopo di oggi 27 marzo 2024

    Oroscopo di oggi 27 marzo 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno Ariete (21 marzo - 19 aprile) Oggi potrebbero esserci delle tensioni o dei contrasti in famiglia. Tuttavia, se ti mantieni calmo e paziente, riuscirai a gestire la situazione in modo efficace. Sul lavoro, potrebbe esserci un cambiamento inaspettato. Sei pronto a prendere una decisione importante? Toro (20 aprile - 20 maggio) Oggi potresti sentirti emotivo e sensibile. È importante che tu ti prenda del tempo...

    Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

    50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

    Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

    L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE