Lavoro

Novolegno chiude lo stabilimento di Avellino: 105 licenziati

Pubblicato da
Condivid

L’avvio delle attivita’ poco meno di 40 anni fa, all’indomani del terremoto del 1980, grazie a una serie di agevolazioni per gli insediamenti produttivi nella cosiddetta area del cratere. Da domani pero’ Novolegno di Avellino, del gruppo Fantoni, cessera’ ogni lavorazione, con il licenziamento di 105 operai. Due anni fa la dichiarazione dello stato di crisi, mentre lo stabilimento di Osoppo, in provincia di Udine, e’ in piena attivita’. Nei capannoni di Pianodardine invece da due anni quasi gli operai si battono per evitare la fine di ogni attivita’. L’aienda ha deciso anche di non fare ricorso alla cassintegrazione prevista per l’emergenza Covid, che avrebbe garantito ai dipendenti altre 18 settimane di retribuzione e di riavviare la discussione con la Regione Campania e il ministero per lo Sviluppo Economico per la realizzazione di un polo per il riciclo del legno, ipotesi sul tavolo prima che esplodesse la pandemia. Lavoratori e rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil sono ora in presidio davanti ai cancelli della fabbrica.

“Ai lavoratori non resta che avviare le procedure per la Naspi – spiega il rappresentanti della Fillea Cgil, Antonio Di Capua – e’ stata una doccia fredda, anche perche’ dal ministero era arrivata l’autorizzazione per la Cig Covid. L’amministratore delegato, che prima aveva dato rassicurazioni sul ricorso a questo strumento, nell’ultimo incontro con i sindacati nazionali non ha confermato questa intenzione. Da domani 105 lavoratori saranno licenziati”.

Pubblicato da