ABIO Napoli torna al Santobono donando 37200 pacchi di figurine ai piccoli pazienti

SULLO STESSO ARGOMENTO

Un’invasione di “Amici cucciolotti” per i bambini del Santobono, grazie ai volontari di ABIO Napoli

ABIO Napoli, Associazione per il Bambino In Ospedale, con i suoi 400 volontari, da vent’anni si occupa di sostenere e accogliere, in 11 ospedali di Napoli e provincia, i bambini e le loro famiglie al fine di rendere meno traumatica l’esperienza dell’ospedalizzazione.
ABIO Napoli a fine febbraio, a causa della pandemia, ha dovuto interrompere tutte le attività in ospedale.
Questo però non ha fermato la voglia di dare sostegno ai bambini ricoverati, così venerdì 22 maggio, previa autorizzazione dalla direzione sanitaria del Santobono, ABIO Napoli è tornata nei reparti in cui opera per consegnare alle Caposala, che hanno poi provveduto alla distribuzione ai bambini, 37200 pacchi di figurine e 80 album degli “Amici Cucciolotti”, donati all’associazione dalla Pizzardi Editore.

I volontari che hanno partecipato all’iniziativa raccontano di aver provato una forte emozione per questo breve ma intenso rientro in ospedale e di aver sentito un bambino gioire “come se avesse segnato un goal Maradona”.
Nell’attesa di un rientro definitivo, i volontari continuano a mantenere un contatto con i bambini in ospedale grazie all’iniziativa social “ABIO anche da lontano”
L’associazione appena potrà rientrare nei reparti riprenderà la sua opera di umanizzazione dei reparti pediatrici, rendendo ancora più colorate e a misura di bambino le 25 ludoteche aperte nei primi vent’anni di attività al fianco dei bambini in ospedale.
Uno dei modi per sostenere ABIO Napoli è quello di donare il 5×1000, inserendo nella dichiarazione dei redditi, all’interno del riquadro con la dicitura “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…”, il codice fiscale di ABIO Napoli 94202690635.

ABIO Associazione per il Bambino in Ospedale



Torna alla Home

È difficile accettare che "detenuti di mafia organizzino chiamate collettive, persino da un carcere all'altro, mentre fuori si combatte per arginare profitti e crimini delle organizzazioni". E ancora: "Ormai è più facile gestire una piazza di spaccio in carcere che fuori". Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, in un'intervista alla...
Un uomo di 41 anni si trova ricoverato in fin di vita all'ospedale 'Santa Chiara' di Trento, vittima di un pestaggio da parte di due ragazze che aveva molestato. Sulla vicenda accaduta la scorsa notte nell'ambito di una sagra di San Giorgio ('San Zorz') a Croviana in Val di...
"Abbiamo peccato in due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle inattive. Ho fatto un cambio prima di quel corner inserendo un difensore ma non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato. Era il 90' e mancavano pochi minuti: ho tolto un ragazzo entrato da poco,...
"Non abbiamo vinto perché non siamo stati attenti in occasione del calcio d'angolo del loro 2-2. Eravamo riusciti a ribaltarla, facendo una grande partita. Abbiamo creato tante occasioni. Quest'anno anche quando riusciamo a fare partite buone non sempre troviamo la vittoria. Dobbiamo ripartire dalla prestazione positiva. Ci è mancata continuità,...

IN PRIMO PIANO