Sarno

Il M5s presenta un esposto sull’ incendio al sito di stoccaggio di Sarno

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“I dati dei rilievi Arpac sono allarmanti: gli esiti analitici del primo ciclo di campionamento evidenziano per diossine e furani un valore di concentrazione superiore al valore di riferimento”. Lo ha dichiarato il deputato del Movimento 5 stelle Virginia Villani. “A distanza di altri due giorni, inoltre, i limiti risultano ancora violati – ha proseguito Villani – Con i colleghi Cammarano e Angrisani abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica nel quale chiediamo di accertare tutte le responsabilita’ del violento incendio: vi e’ la necessita’ di avviare un’indagine rigorosa per verificare il rispetto di tutte le autorizzazioni rilasciate dalle diverse Autorita’ e il rispetto delle leggi ambientali. Sul caso, ho gia’ personalmente interessato il Ministro Sergio Costa. Alla magistratura, chiediamo che si valuti il sequestro del locale e che si tuteli la salute dei nostri cittadini”. La senatrice del Movimento 5 stelle, Luisa Angrisani, ha aggiunto: “Ancora una volta assistiamo ad un vero e proprio atto di violenza contro la nostra terra, contro noi stessi e il nostro futuro. E’ il momento per noi tutti, come comunita’, di fare un passo avanti decisivo. Queste azioni non possono essere tollerate, non solo perche’ rappresentano o possono rappresentare un problema serio per la salute pubblica, ma anche per il loro contenuto etico e politico”.

“Come potremmo mai affrontare le sfide del cambiamento climatico – ha continuato Angrisani – della trasformazione in senso sostenibile, se non riusciamo a rispettare (e a far rispettare) la nostra casa ed il nostro territorio? Con quale credibilita’ ci presenteremo davanti alle generazioni future?”. Il consigliere regionale campano del M5s, Michele Cammarano, ha affermato: “Una “piu’ assidua attivita’ di controllo” nei siti di stoccaggio di rifiuti e una “costante opera di sensibilizzazione verso i gestori” degli impianti. Andremo a fondo su questo terribile incendio, verificando oltretutto se l’impianto in questione fosse o meno all’interno della lista dei siti sensibili della Prefettura. Si tratta di una battaglia che va combattuta insieme, per questo ci auguriamo che gli amministratori siano al nostro fianco nei tavoli di lavoro con l’obiettivo comune di arginare questi drammatici fenomeni”.

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