Assembramenti dei familiari dei detenuti di Poggioreale e lancio di oggetti contro chi chiede il rispetto delle regole: la denuncia di Borrelli

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I familiari dei detenuti di Poggioreale non si arrendono e continuano a svolgere assembramenti inscenando proteste improvvisate.
Nella mattinata del 17 marzo i parenti dei detenuti della Casa Circondariale di Poggioreale si sono nuovamente riuniti intorno all’ingresso principale del carcere, in via Nuova Poggioreale, nonostante l’ordinanza che vieta di uscire di casa e di dare vita ad assembramenti. Con la scusa delle consegne dei pacchi hanno anche inscenato una protesta chiedendo la libertà e l’indulto per i loro familiari agli arresti.
Diversi cittadini hanno segnalato l’episodio al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e al conduttore radiofonico Gianni Simioli alla trasmissione “La Radiazza” in onda su Radio Marte, raccontando come siano stati aggrediti dai familiari dei detenuti, attraverso il lancio di oggetti vari, quando gli si è stato chiesto di rispettare le distanze di sicurezza per evitare contatti ed il diffondersi dell’epidemia da Coronavirus.
“I familiari dei carcerati di Poggioreale dimostrano ancora una volta di voler essere al di sopra delle regole e delle leggi. Non solo, in barba ai decreti di sicurezza per il coronavirus, si sono riuniti dando vita ad un pericoloso assembramento di persone ma hanno pure aggredito chi ha chiesto loro di rispettare le ordinanze, hanno scaraventato oggetti contro i balconi dei residenti che chiedevano a questi soggetti di rispettare almeno le distanze di sicurezza. Sono degli irresponsabili che mettono in pericolo l’intera popolazione con il loro modo sconsiderato di agire, vanno fermati e devono essere puniti. Per questo li abbiamo segnalati alla Questura ” – ha dichiarato il Consigliere Borrelli.


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