Tavolo automotive, Ficco (Uilm): “Destinare gli incentivi a tutte le auto non inquinanti sulla base dei dati oggettivi e non di scelte ideologiche”

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Chiediamo al Governo di immaginare un sistema di incentivi che sia capace di garantire un graduale ed equilibrato passaggio ad un parco auto sempre meno inquinante, sulla base dei dati oggettivi sulle emissioni complessivamente prodotte nell’intero ciclo di vita di una vettura e non sulla base di pregiudizi ideologici esclusivamente legati al tipo di propulsione utilizzata”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, a margine della riunione, aperta dal Ministro Patuanelli, del ‘gruppo di lavoro sulla domanda’ insediatosi al Ministero dello Sviluppo economico dopo l’apertura del tavolo dedicato al settore automotive.

“Se si incentivasse ad esempio la sostituzione delle vecchie vetture fortemente inquinanti – spiega Ficco – con nuove vetture anche benzina e diesel di ultima generazione, il beneficio ambientale sarebbe evidente. La trazione elettrica rappresenta difatti solo una piccola frazione delle attuali immatricolazioni e avrà bisogno di molti anni e grandi investimenti in infrastrutture, secondo le stesse previsioni esposte dal Ministero, per diventare davvero rilevante: si è parlato in particolare di una quota del 17% di elettrico nel 2030. Dobbiamo quindi favorirla, ma senza scartare aprioristicamente altre soluzioni che possono contestualmente arrecare ottimi risultati, da quelle che rendono assai meno inquinanti le motorizzazioni tradizionali a nuove opportunità come il gas naturale compresso o l’idrogeno, che poi è una forma per certi versi più avanzata di elettrico già allo studio sui veicoli pesanti”.

”Quello che proprio non occorre, in ogni caso, è l’adozione – prosegue Ficco – di provvedimenti spot del tutto incapaci di produrre effetti ambientali positivi, come ad esempio è stato il divieto di circolazione delle vetture diesel a Roma, che non è riuscito a migliorare la qualità dell’aria ed ha colpito auto con motorizzazione euro 6, lasciando circolare auto ben più inquinanti”.



    “Sarebbe auspicabile – conclude Ficco – che la tempistica degli incentivi tenesse conto anche dei processi in atto nell’industria italiana, come noto oggi concentrata sulla produzione di vetture a propulsione tradizionale ma in procinto di ampliare fortemente l’offerta di auto elettriche e ibride. Infine l’obiettivo dichiarato di ridurre il parco circolante complessivo di veicoli privati dovrebbe essere bilanciato da un grande potenziamento della rete di trasporti pubblici, altrimenti si tradurrà in un’operazione per così dire classista e a pagarne le spese saranno i comuni cittadini, i pendolari e i lavoratori che saranno costretti o a sostenere costi maggiori o a subire disagi e aggravi dei tempi di viaggio”.“Chiediamo al Governo di immaginare un sistema di incentivi che sia capace di garantire un graduale ed equilibrato passaggio ad un parco auto sempre meno inquinante, sulla base dei dati oggettivi sulle emissioni complessivamente prodotte nell’intero ciclo di vita di una vettura e non sulla base di pregiudizi ideologici esclusivamente legati al tipo di propulsione utilizzata”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, a margine della riunione, aperta dal Ministro Patuanelli, del ‘gruppo di lavoro sulla domanda’ insediatosi al Ministero dello Sviluppo economico dopo l’apertura del tavolo dedicato al settore automotive.

    “Se si incentivasse ad esempio la sostituzione delle vecchie vetture fortemente inquinanti – spiega Ficco – con nuove vetture anche benzina e diesel di ultima generazione, il beneficio ambientale sarebbe evidente. La trazione elettrica rappresenta difatti solo una piccola frazione delle attuali immatricolazioni e avrà bisogno di molti anni e grandi investimenti in infrastrutture, secondo le stesse previsioni esposte dal Ministero, per diventare davvero rilevante: si è parlato in particolare di una quota del 17% di elettrico nel 2030. Dobbiamo quindi favorirla, ma senza scartare aprioristicamente altre soluzioni che possono contestualmente arrecare ottimi risultati, da quelle che rendono assai meno inquinanti le motorizzazioni tradizionali a nuove opportunità come il gas naturale compresso o l’idrogeno, che poi è una forma per certi versi più avanzata di elettrico già allo studio sui veicoli pesanti”.

    ”Quello che proprio non occorre, in ogni caso, è l’adozione – prosegue Ficco – di provvedimenti spot del tutto incapaci di produrre effetti ambientali positivi, come ad esempio è stato il divieto di circolazione delle vetture diesel a Roma, che non è riuscito a migliorare la qualità dell’aria ed ha colpito auto con motorizzazione euro 6, lasciando circolare auto ben più inquinanti”.

    “Sarebbe auspicabile – conclude Ficco – che la tempistica degli incentivi tenesse conto anche dei processi in atto nell’industria italiana, come noto oggi concentrata sulla produzione di vetture a propulsione tradizionale ma in procinto di ampliare fortemente l’offerta di auto elettriche e ibride. Infine l’obiettivo dichiarato di ridurre il parco circolante complessivo di veicoli privati dovrebbe essere bilanciato da un grande potenziamento della rete di trasporti pubblici, altrimenti si tradurrà in un’operazione per così dire classista e a pagarne le spese saranno i comuni cittadini, i pendolari e i lavoratori che saranno costretti o a sostenere costi maggiori o a subire disagi e aggravi dei tempi di viaggio”.


    Torna alla Home


    C'è grande fermento nel mondo dell'oncologia per i progressi del vaccino a mRna personalizzato contro il melanoma, un tumore della pelle particolarmente aggressivo. Il vaccino, costruito su misura per il tumore di ogni singolo paziente, rappresenta una potenziale svolta nel trattamento di questa malattia. In Italia, lo studio di fase...
    A due giorni dalla sfida contro la Roma, il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, è intervenuto in conferenza stampa: "Finora abbiamo creato tantissimo. Abbiamo difeso male ma abbiamo creato tanto. La partita di Empoli, invece, ha fatto notare anche problemi in fase offensiva. Noi abbiamo l'obbligo di intervenire su...
    ### Arte, Storia e Visioni: Mangone dipinge 'Il Tuffatore' a Paestum Il pittore Fernando Mangone porta il passato nel futuro con una straordinaria performance artistica a Paestum di fronte al Metropolitan Museum di New York. Una connessione unica che unisce la Magna Grecia alle avanguardie artistiche contemporanee. ### Un'Emozione...
    La Roma che si trova nel mezzo di un periodo cruciale, tra Juventus e Atalanta, con il Bayer Leverkusen nel mezzo. Dopo un momento difficile seguito alla sconfitta contro il Bologna, la squadra giallorossa cerca di riscattarsi nel recupero contro l'Udinese, tentando di riassestare una classifica che si è...

    IN PRIMO PIANO