Napoli, dipendenti di una pescheria a Fuorigrotta si trasformano in parcheggiatori abusivi che gestiscono le strisce blu quando gioca il Napoli

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La situazione del racket dei parcheggi abusivi, piaga della città, diventa ingestibile, durante le partite del Napoli, nella zona di Fuorigrotta, nelle adiacenze dello stadio San Paolo.
Alcuni tifosi hanno denunciato l’ennesimo episodio gravissimo, riguardante, appunto, il racket gestito dai parcheggiatori abusivi: nel pomeriggio del 14 gennaio, in occasione della partita di Coppia Italia tra Napoli e Perugia, un ragazzo parcheggia la propria auto sulle strisce blu in Via G. Leopardi, di fronte alla pescheria L.f.d.m. e a quel punto gente che lavora nell’esercizio commerciale si rivolge a lui chiedendogli una somma di 4 euro per poter sostare l’auto, affermando che durante le partite del Napoli essi interrompono le attività della pescheria per dedicarsi a quella di parcheggiatori abusivi. A causa del rifiuto di pagare il ragazzo è stato obbligato a spostare la macchina. 
L’esposto è stato inviato al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e al conduttore radiofonico Gianni Simioli ed è stata confermata da alcuni residenti della zona. La titolare sentita in diretta ha affermato che prenderà provvedimenti verso i dipendenti che hanno svolto tale attività identificandoli attraverso le telecamere del negozio. “Sta passando il messaggio che questa attività estorsiva sia molto remunerativa e tollerata dalle forze dell’ordine in particolare durante gli eventi sportivi. Fuorigrotta durante le partite del Napoli viene utilizzata come bancomat dai parcheggiatori abusivi producendo da un minimo di 60000 a oltre 200000 euro di incassi illegali a partita per gli estorsori della sosta. Altro che portare il pane a tavola. I rappresentanti della pescheria saranno identificati e denunciati così come tutti quelli che approfittando del caos di automobili, in occasione per le partite, danno vita ad un vero proprio business illegale.”




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