#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 14 Luglio 2025 - 20:36
27.6 C
Napoli

Napoli, Pasquale Sibillo dava ordini dal carcere attraverso la moglie. Le intercettazioni: ‘Ha la pizzeria a Capri e quindi deve pagare di più’



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Era il boss Pasquale Sibillo a dare gli ordini dal carcere ai suoi sodali per mettere in atto il giro di estorsioni a pizzerie e negozi di alimentari di Napoli. Direttive che impartiva con messaggi scritti tramite i parenti che si recavano ai colloqui in carcere. I 22 indagati, per i quali oggi sono scattate le ordinanze, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di essere partecipi del clan Sibillo, di aver più volte estorto denaro ai titolari di pizzerie e negozi di generi alimentari delle zone di San Gaetano e dei Decumani, di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti in quelle zone infine di detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Figurano anche storiche e famose pizzerie napoletane come “Di Matteo”, “Il Presidente” e “Sofia” tra gli esercizi commerciali di via dei Tribunali, a Napoli, taglieggiate dagli estorsori degli eredi del clan Sibillo. La circostanza emerge dal provvedimento con il quale il gip Tommaso Perrella (39esima sezione) ha disposto, su richiesta della DDA, 16 arresti in carcere, 3 arresti ai domiciliari e 3 divieti di dimora nella provincia di Napoli. Tra coloro per i quali è stato disposto il carcere figurano anche i due reggenti del clan, Giovanni Ingenito e Giovanni Matteo, entrambi cugini del baby boss Pasquale Sibillo (anche lui tra i destinatari delle misure cautelari), della cosiddetta “paranza dei bambini”, (tutti già in carcere), e la moglie di quest’ultimo, Vincenza Carrese, 26 anni, che nel clan occupava una posizione apicale e per la quale le porte del carcere si sono aperte oggi, durante il blitz dei carabinieri scattato all’alba. La consorte del baby boss, che tutti chiamano “Nancy”, portava le cosiddette “imbasciate” (messaggi, ndr) del compagno ai cugini reggenti, teneva sotto controllo la cassa, conteggiando le “entrate” e le “uscite” e, soprattutto, riscuoteva anche il “pizzo” come quando ha convocato a casa dell’abitazione della famiglia Napolitano (tenuta sotto controllo dai carabinieri) i titolari della pizzeria “Il Presidente” per intascare il denaro settimanalmente. Tra l’estate del 2016 e aprile 2017 avrebbero versato ai Sibillo 1900 euro. Oltre alle note pizzerie dovevano pagare il pizzo numerosi negozi di via dei Tribunali, uno dei decumani partenopei e zona turistica particolarmente famosa, come il noto “Bar Max” e la salumeria e macelleria “Sole”. Le date dei “prelievi” sono quelle canoniche; Ferragosto, Natale e Pasqua, e le somme erano destinate, riferivano gli estorsioni ai “carcerati”. Poi, se clan e vittime non si mettevano d’accordo sulle cifre da pagare, scattavano le ritorsioni, come i colpi di pistola sparati contro la saracinesca di Di Matteo la notte dello scorso 25 febbraio.
Aveva aperto un’altra pizzeria a Capri e quindi doveva pagare di più: la circostanza emerge da una intercettazione inserita nell’ordinanza di custodia cautelare. L’intercettazione in questione risale all’aprile 2017 e a parlare di tangenti, tra gli altri, sono Giovanni Matteo e Giovanni Ingenito (entrambi sottoposti a fermo di pm lo scorso marzo, ndr), cugini del baby boss Pasquale Sibillo (già in carcere). Giovanni Ingenito: “…se la capretta (così gli indagati chiamano il titolare della pizzeria “Il Presidente”, ndr) dà altri 500 euro arriviamo a 1000 euro” Giovanni Matteo: “…almeno altri 1000 euro li deve dare, visto che si è aperto la pizzeria a Capri e sta facendo soldi a tonnellate” Dalla stessa intercettazione, a cui prendono parte anche la moglie di Pasquale Sibillo, Vincenza Carrese, che tutti chiamano Nancy, e altre due persone, emerge anche l’esistenza di due liste, una sottoscritta dal baby boss e l’altra invece nelle mani del padre su cui sono annotati cifre, nomi e periodi in cui i negozianti avrebbero dovuto versare il “pizzo”. Tra gli interlocutori c’è un fitto “botta e risposta” sul denaro incassato e da incassare, prendendo in analisi ciascun caso, Antonio Esposito, detto “‘o pop” che si è occupato in prima persona di riscuotere alcune tangenti. Le vittime delle estorsioni hanno perlopiù negato di essere taglieggiati dal clan e solo in un secondo momento hanno ammesso di avere pagato per paura di ritorsioni.


Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2019 - 18:34

facebook

ULTIM'ORA

Dramma sfiorato a Palinuro: madre e figlio salvati dal bagnino...
Caserta, inaugurata la nuova piastra operatoria all’Ospedale
Gricignano d’Aversa, madre denuncia il figlio evaso dai domiciliari
Monte Faito, riunione in Prefettura: accesso da Castellammare ancora interdetto
Calcio Napoli, Tommaso Bianchini nominato direttore generale dell’Area Business
Napoli, controlli in mare: sequestrate due imbarcazioni
Napoli, tenta furto in auto e scappa: 27enne arrestato dopo...
Inter, un gruppo di tifosi esclusi dall’abbonamento perché “non graditi”:...
Napoli, investì e uccise Rita Granata: confermata la condanna a...
Riapre Sant’Antoniello a Port’Alba, la Chiesa ritrovata di Napoli
Napoili, abusi su due dipendenti di un noto albergo: indagati...
Camorra, confermate in appello le condanne per le minacce a...
Le tendenze dell’arredo per chi compra casa quest’anno
Napoli, revocata la confisca milionaria al gioielliere Raffaele Olisterno
Napoli, cinque agenti feriti nel carcere di Secondigliano
Salerno, minorenne aggredita sessualmente dopo un concerto: arrestato un uomo
Torna DAZN Transfer con Fabrizio Romano: il calciomercato in diretta...
Camorra a Castellammare: arrestato il presunto mandante dell’omicidio Aiello
SIM Mining Cloud Mining: Sblocca facilmente potenziali profitti dalle criptovalute...
Regionali in Campania, De Luca: “Con Conte nessun nome, decide...
Ventimiglia, dimesso il piccolo Allen: testimone indagato per omissione di...
Arzano, scoperto cimitero di auto rubate sotto l’Asse Mediano
Rapina un supermercato e trascina il titolare con l’auto: arrestato...
Capri, la rapina choc ripresa dalle telecamere: è caccia ai...
Festival delle Ville Vesuviane: attesa per gli eventi dal 15...
Raccolta differenziata della carta in crescita in Campania: +3% nel...
Napoli, il prefetto: “E’ grave quello che accaduto a Scampia”
Caserta, la Reggia si sveglia all’alba: apertura straordinaria il 10...
Bimbo operato a Napoli per necrosi da ragno violino: cosa...
Pomigliano Jazz fa Tappa a Comitile con Joe Lovano e...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Capri, la rapina choc ripresa dalle telecamere: è caccia ai due banditi fuggiti via mare
  • Agguato a un pregiudicato a Terzigno, ma uccidono il cane: lui ferito
  • Bambino di 10 anni ustionato a Pollena Trocchia: auto in fiamme sul marciapiede
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE