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Il Pd di Torre del greco: ‘Dimissioni del sindaco? Meglio che si torni al voto’

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Continua il periodo negativo per la città di Torre del Greco: il sindaco Giovanni Palomba si è dimesso dal suo incarico lasciando tutti a bocca aperta.
“Le dimissioni del sindaco Giovanni Palomba costituiscono certo un duro colpo alla immagine della città di Torre del Greco confermando la sua triste fama di ingovernabilità. Ma a guardarle dal punto di vista delle forze di maggioranza che governano la città, delle loro capacità e qualità politica , esse appaiono naturale epilogo di un anno travagliato da scandali e disservizi.
Qualunque sia la motivazione ultima che ha indotto il sindaco a dare le dimissioni – quella inconsistente dei “motivi familiari” o quella dei contrasti insanabili all’interno della maggioranza -, è certo che questa esperienza di governo non è mai decollata, non solo per quel che riguarda una progettualità complessiva di cui ha estremo bisogno la città in declino economico e civile, ma anche nella gestione di una quotidiana normalità, che il sindaco aveva indicato nella sua agenda
politica come asticella del suo buon governo: al contrario la città appare in un totale
stato di abbandono.
Un bilancio tanto deficitario fin dal primo anno di governo è difficile a spiegarsi se non si guarda alla fragilità e inconsistenza delle forze civiche di maggioranza. Esse sono formazioni pseudo-politiche estemporanee, nate per far voti, di stampo eminentemente clientelare, portatrici di interessi ultra particolari e che perciò devono poi nutrirsi di opportunità e di piccole mediazioni tra la pubblica amministrazione e il cittadino. Progettare il futuro, affrontare i grandi problemi
strutturali della città, come i trasporti, l’igiene urbana, le periferie, il porto, il litorale,
la crisi economica e il rilancio complessivo della immagine della città, con questo quadro politico è impresa impossibile, proprio perché finora è stata data prova di incapacità a gestire anche i quotidiani bisogni della città.
Persistendo questo quadro politico chiuso nel proprio orizzonte particolare, è difficile anche uscire dalla crisi in atto causata dallen le dimissioni del sindaco.
Infatti solo un radicale cambiamento di qualità e di stile della politica della compagine di governo dovrebbe indurre il sindaco a ritirare le dimissioni. Valuti dunque il sindaco se questo possa miracolosamente avvenire in questi giorni, se la maggioranza possa e sappia trovare spirito unitario e concordia sui veri interessi della città.
Ma a fronte della persistenza di resistenze ed ottusità, meglio ridare al cittadino la sovranità del voto: la città di Torre del Greco non può essere lasciata in balia di questa disamministrazione.”

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