Campania

Benevento. Parco eolico sequestrato, la Procura: “Distrutto habitat in un sito protetto”

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I carabinieri forestali della stazione di Pontelandolfo hanno sequestrato, questa mattina, un parco eolico realizzato in località Montagna-Fasana a Morcone. I militari, su richiesta della procura di Benevento, hanno proceduto ad apporre i sigilli all’impianto sul presupposto che, come previsto dall’art.733 bis del codice penale, “distrugge un habitat all’interno di un sito protetto o comunque lo deteriora compromettendone lo stato di conservazione”. Il provvedimento si fonda sugli accertamenti e sopralluoghi, scaturiti da svariate segnalazioni effettuate dalle associazioni ambientaliste, ed effettuati dall’Arpac unitamente all’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), sull’area per la quale la Regione Campania, nel 2014, aveva concesso l’autorizzazione per la realizzazione di un parco eolico.
I tecnici dell’Arpac “hanno constatato – si legge nella nota del procuratore generale, Aldo Policastro – come la realizzazione del parco avesse causato rilevanti danneggiamenti, rimaneggiamenti e vere e proprie distruzioni di vari habitat protetti dalla direttiva 92/43 Cee, sia mediante diretta asportazione del suolo, sia con il ricoprimento dei lavori con materiali di scavo senza osservare azioni di conservazione del terreno, sia, ancora, causando sbancamenti e modifiche morfologiche dei versanti e frammentazioni di habitat”. E’ stato calcolato che sarebbe stata sottratta al sito Natura 2000 una superficie di oltre 35 ettari, registrando un impatto significativo sull’ambiente naturale che ha compromesso la conservazione di habitat e specie tutelati, alterando il paesaggio dell’area e abbassando il valore naturalistico dell’area e aumentando la fragilità ambientale con impatto sulla flora e sulla fauna.

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