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Caserta, è in stato di arresto l’uomo ferito dai poliziotti nel bar. IL VIDEO

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 Un uomo di 45 anni, Gianfranco Lamonica, con problemi psichici, e’ entrato armato oggi in un bar del centro di Caserta minacciando di fare una strage. La polizia, intervenuta sul posto, e’ stata costretta a intervenire quando l’uomo ha puntato la pistola. Durante la sparatoria che ne e’ nata, il 45enne e’ rimasto ferito ed e’ stato trasportato in ospedale. Disoccupato e con il vizio dell’alcol, ha probabilmente perso la testa il 41enne che oggi a Caserta, nel popolare rione Tescione, ha seminato il panico brandendo una pistola poi rivelatasi una replica priva del tappo rosso, e barricandosi in un bar, fin quando e’ stato ferito al braccio e di striscio ad una gamba da un agente della Polizia di Stato che voleva disarmarlo. L’uomo, Gianfranco La Monica, e’ ora ricoverato all’ospedale di Caserta ma non e’ in pericolo di vita. Nelle prossime ore l’uomo – conosciuto in zona come un ex militare anche se i suoi trascorsi pare si limitino al servizio di leva – potrebbe essere arrestato per minacce e resistenza aggravate a pubblico ufficiale, avendo puntato l’arma contro i poliziotti intervenuti, nonostante questi ultimi, per ben tre volte come prevedono le regole di ingaggio, gli avessero intimato di gettare la pistola. Il personale della Squadra Mobile ha poi sequestrato al 41enne, nella sua abitazione in cui vive con la madre, quattro pistole e quattro fucili ad aria compressa. Il fatto e’ accaduto poco dopo le tredici, e si e’ consumato in un quarto d’ora. Nel quartiere era conosciuto. “L’ho visto vestito con la mimetica mentre passava davanti al mio negozio – dice un commerciante – aveva una pistola nera che puntava non si sa verso chi o cosa; mi sono insospettito e ho chiamato la Polizia di Stato”. Alessia, titolare con il compagno Domenico del bar in cui l’uomo si e’ barricato, in via Vescovo Natale, racconta che La Monica “e’ arrivato nel bar con questa pistola, che scarrellava continuamente. Era da tre mesi che non si faceva vivo, ma oggi si vedeva che era alterato; ha chiesto una birra e gliel’abbiamo subito data, quindi ha puntata l’arma contro il nostro pappagallino. A questo punto io ho preso l’animale e sono uscita, lasciando il mio compagno nel bar. Ho avuto tanta paura. Poi e’ arrivata la Polizia; lui ha puntato la pistola contro gli agenti che dopo averlo piu’ volte avvertito, hanno fatto fuoco”. Almeno quattro i colpi sparati. L’uomo pare non avesse mai dato segni di squilibrio. E’ entrato all’interno del bar “Chimera” in via Vescovo Natale a Caserta con addosso una mimetica e una pistola, rivelatasi poi finta, Gianfranco Lamonica, 41 anni, minacciando i presenti nel bar e la cassiera. Poco prima di entrare nel bar aveva gia’ attirato l’attenzione di molti passanti perche’ camminava per strada tenendo visibilmente in mano l’arma. Momenti concitati in cui c’e’ stato il fuggi fuggi generale quando l’uomo ha urlato di voler compiere una strage. In pochi attimi si e’ ritrovato da solo nel bar con la cassiera, mentre i passanti hanno immediatamente allertato la polizia. All’arrivo degli agenti della Mobile, l’uomo, con precedenti per truffa, guida in stato di ebrezza e molestie, e con problemi psichici, ha iniziato a puntare l’arma verso i poliziotti scarrellando, nonostante gli fosse stato intimato di abbassare la pistola. Gli agenti, temendo il peggio, hanno esploso 4 colpi di pistola, colpendo Lamonica al braccio e alla gamba. Solo quando si sono avvicinati, i poliziotti si sono accorti che l’uomo aveva una pistola finta ad aria compressa, ma di metallo e molto simile a una vera arma da fuoco. Sembra che l’uomo raccontasse a tutti di essere un militare, pur avendo in realta’ prestato solo il servizio di leva dal 1997 al 1998. Il 41enne si trova ora all’ospedale di Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta non in gravi condizioni ed e’ piantonato e in stato di arresto. 

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