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Ma non solo: perché Vesevo è accusato anche di aver truffato anche delle persone nell'acquisto di immobili che potevano essere agevolmente rivenduti attraverso delle presunte aste pubbliche di cui lui fosse affidatario come esponente delle forze dell'ordine. Le 5 vittime sono originarie di Casal di Principe, San Cipriano, Trentola Teverola e Aversa: sono state truffate della somma di 500mila euro. Questa mattina nel corso dell'udienza preliminare si sono costituite parte civile con l'avvocato Vittorio Giaquinto. Vesevo deve rispondere anche di altri reati: corruzione ed accesso abusivo ai sistemi informativi aggravati dall'articolo 7 in seguito all'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia. Il processo è stato fissato per il 13 ottobre prossimo dinanzi al tribunale di Napoli Nord. Il poliziotto è difeso dall'avvocato Giovanni Cantelli.
Gustavo Gentile
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