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L'accusa sosteneva che il quadro accusatorio era solidissimo ben 13 collaboratori di giustizia avevano rivolto a vario titolo specifiche accuse nei confronti dell’imputato. Dovrà ora attendersi il deposito delle motivazioni da parte della Suprema Corte per comprendere quali dei motivi addotti dalla difesa ha fatto breccia ed incrinato il castello accusatorio. A seguito dell’annullamento i tempi di definizione del processo si allungano e potrebbero portare alla rimessione in libertà del boss Giorgio Di Bartolomeo.
Carlo Polese fu ucciso la notte del 19 agosto del 2003. Quella notte un commando dei Birra-Iacomino, tra i quali c'era Polese, prese d'assalto il condominio 'Moquette' - roccaforte degli Ascione-Papale. Avevano una bomba e volevano mettere a segno un'azione dimostrativa contro i Papale. Ma le vedette si accorsero dell'assalto e spararono contro i killer, ne nacque un conflitto a fuoco nel quale perse la vita Polese, mentre tentava di scavalcare un muretto. In quell'occasione fu ferito anche lievemente un ignaro passante. Per l'omicidio di Polese numerosi pentiti hanno indicato il genero del boss come colui che sparò contro i rivali.
Ercolano, uccise un killer rivale: la Cassazione annulla la condanna per il genero del boss Ascione
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