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Napoli, ospedale Incurabili, De Luca: ‘Pronti 17 milioni ma serve aiuto Mibac’

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“La Regione Campania farà la sua parte per il recupero del complesso degli Incurabili” assicura il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che tira in ballo il Ministero della Salute. “La Regione ne sosterrà il recupero – ha detto a margine della conferenza di presentazione della mostra su Caravaggio al Museo di Capodimonte di Napoli – ma per la verità aveva già proposto da un anno a un Ministero della Sanità che è totalmente distratto un piano per l’edilizia ospedaliera di un miliardo e 80 milioni di euro presentato a Roma il 24 aprile dello scorso anno, un anno fa. Quel piano prevedeva un investimento di 17 milioni di euro per il consolidamento strutturale degli Incurabili. Ma il ministero della Salute a Roma dorme e pensa solo a fare aggressioni politiche del tutto improvvide”. “Noi – ha ribadito De Luca – sosterremo ovviamente gli Incurabili, tenendo conto che ci sono anche altre risorse non utilizzate negli anni passati relative al grande progetto ‘Centro storico di Napoli’. Faremo anche in questo caso il massimo dello sforzo possibile per salvaguardare un patrimonio storico, artistico e architettonico, ma anche per garantire nel centro storico di Napoli un presidio ospedaliero. Sappiamo che se dovessimo ragionare in termini fiscali sulle caratteristiche di appropriatezza di questi edifici ad ospitare ospedali in Italia dovremmo chiuderne il 90%”. “Abbiamo – ha osservato De Luca – una situazione complicata, e’ un edificio del ‘500 ristrutturato nel ‘700, cercheremo di collocare qualche attività nella Sun, a 100 metri di distanza nel Policlinico, ma cercheremo anche qui di essere all’altezza dei nostri doveri”. Magari contando anche sul sostegno del Ministero per i Beni Culturali: “Noi intanto – spiega – chiederemo un sostegno per gli Incurabili, parliamo di un patrimonio storico dell’Italia e di un investimento che andrà al di la’ dei 17 milioni che pensa di investire la Regione e che dovevano servire per il consolidamento statico dell’edificio. Poi abbiamo un patrimonio storico artistico che e’ enorme e quindi credo che sia motivato anche un lavoro di collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali. Ma noi siamo un Paese strano. Siamo un Paese che magari scatena una crociata quando si tratta di spostare dal Pio Monte un Caravaggio dopo aver dato la piena disponibilità a devastare la Mostra d’Oltremare, collocando 3000 container per le Universiadi. Vedremo – ha concluso De Luca – se il Ministero ci darà un’apertura, speriamo di sì”.


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