Napoli, aggressione alla dottoressa del Vecchio Pellegrini, appello al ministro

SULLO STESSO ARGOMENTO

“E’ di ieri l’ennesima aggressione violenta a danni di una dottoressa in servizio come medico chirurgo al Pronto Soccorso del Vecchio Pellegrini di Napoli. Una donna e medico doppiamente oltraggiata nella sua dignità e nella sua professione” hanno dichiarato Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani ed Ernesto Esposito segretario smi Asl Napoli 1 centro esprimendo la solidarieta’ di tutto lo smi alla collega. “In ospedali come il Vecchio Pellegrini  continua Onotri si è davanti ad una media di una o due aggressioni al giorno; ma il problema è serio e riguarda l’intero Paese. Il clima venutosi a creare in Italia circa la violenza verso i medici è preoccupante e non continua ad attenuarsi.  La categoria medica vanta il triste primato di dottoresse violentate sul posto di lavoro e addirittura uccise. A oggi mancano dati che quantizzino in maniera puntuale il fenomeno”.
 
“Gli unici dati certi sono quelli dichiarati dall’INAIL che sostiene di risarcire tre infortuni sul lavoro al giorno per aggressioni avvenute in ambito lavorativo. Un numero alto se si considera che i risarcimenti, rispetto ai sinistri denunciati, siano erogati solo a chi riporta danni permanenti. A tutto questo va aggiunto il paradosso che sono esclusi dai benefici INAIL tutti i medici convenzionati con il SSN” aggiunge Onotri. “A fronte delle ripetute aggressioni al personale medico ci battiamo affinché si vari una legge che riconosca ai medici in servizio (convenzionati e dirigenti) lo status di pubblico ufficiale. Allo stesso tempo, sosteniamo la necessità che s’istituisca una Commissione Parlamentare che studi il fenomeno e che proponga misure a tutela del personale medico. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere uno dei parametri che concorrano al raggiungimento degli obbiettivi dei Direttori Generali di ASL e Ospedali”.

“Si ridisegni, nel nostro Paese, un nuovo patto tra medico- paziente basato sull’ascolto e sulla solidarietà. Il Ministro della Salute, Giulia Grillo, intervenga affinché si individuano misure urgenti contro le aggressioni al personale medico” conclude Onotri.




LEGGI ANCHE

Oroscopo di oggi 29 marzo 2024

Oroscopo di oggi 29 marzo 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno Ariete (21 Marzo - 19 Aprile) Oggi potresti avere una leggera sensazione di instabilità, Ariete. Non preoccuparti, è solo una fase temporanea. Cerca di mantenere la calma e di non prendere decisioni affrettate. L'ambito lavorativo potrebbe riservarti qualche sorpresa positiva. Toro (20 Aprile - 20 Maggio) Oggi è una giornata favorevole per te, Toro. Sarai pieno di energia e la tua mente sarà chiara e...

Napoli, reagisce alla rapina: 21enne ferito a colpi di di pistola

La notte appena trascorsa, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono stati chiamati al CTO di Viale Colli Aminei per un giovane di 21 anni, privo di precedenti penali, ferito da un'arma da fuoco. Secondo le prime informazioni, il giovane stava viaggiando come passeggero su uno scooter guidato da un parente in Via Samuele Cagnazzi. Due individui sconosciuti, a bordo di un altro scooter, si sono avvicinati e avrebbero cercato di rubare l'orologio che...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE