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I detenuti scrivono quattro copioni teatrali

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Il teatro e scrivere di teatro in carcere diventano potenti strumenti di risocializzazione. Il progetto dell’associazione ‘Sobborghi’, con sede a Siena, tra i vincitori del bando Siae destinato alla promozione della creazione culturale, è composto da quattro laboratori in altrettanti istituti di reclusione (a Grosseto, Massa Marittima, Siena e Porto Azzurro all’isola d’Elba) e quattro elaborati selezionati e pubblicati presentati nel corso di una conferenza stampa. La Regione Toscana – si legge in una nota della Giunta regionale – da oltre venti anni finanzia e promuove attività di spettacolo all’interno del sistema carcerario del territorio. Il bando presentato dalla Siae è altamente innovativo e di livello elevato che ha il merito di portare in carcere sia la drammaturgia che la scrittura drammaturgica. Inoltre è un progetto che fa rete e che è stato in grado di far emergere la realtà di chi vive in carcere. Il progetto dell’associazione ‘Sobborghi’ si evidenzia per il suo operare in rete e i testi raccontano, con linguaggi e forme di scritture anche molto diverse tra loro, le ‘storie’ che accompagnano le vite di chi si trova in carcere. Dalla casa circondariale di Grosseto a quella di Massa Marittima, dalla casa di reclusione De Santis a Porto Azzurro a Santo Spirito a Siena, dove l’associazione ‘Sobborghi’ opera da anni. La scrittura scenica è servita a contrastare il senso di vuoto dei penitenziari. Il teatro in carcere, – spiegano all’assessorato alla cultura – aiuta l’autoformazione e l’autoanalisi, utile a ritrovare un nuovo senso di sé per poi ripartire. Quattro laboratori, ma anche un concorso. I detenuti di Porto Azzurro hanno partecipato con il copione inedito ‘Artuà – Riflessioni sul tema dell’espiazione della pena’. Grosseto ha dato vita al testo ‘Ti racconto la mia storia’. Siena ha partecipato al concorso Siae con ‘Questa tazzina di caffè’, e poi lo ha anche vinto, mentre a Grosseto i laboratori condotti da Massimiliano Gracili hanno preso la forma scenica del copione ‘La memoria, il tempo’. Tutti e quattro i testi sono stati pubblicati. È stato realizzato anche un video, con le riprese dei laboratori e dello spettacolo, che sarà inserito nel volume. Il copione vincitore del concorso sarà inoltre messo in scena da una compagnia teatrale esterna con almeno dieci repliche sul territorio regionale. L’obiettivo è di replicare l’iniziativa, rendendola biennale.

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