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Nocera, Anna morta a 11 anni per una pericardite e per il ritardo dei soccorsi bloccati dai festeggiamenti di Capodanno

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Nocera Inferiore. Dalla mattina del 31 la tragedia ha scosso e scuote ancora la città. Anna D’Avino, 11 anni, è morta all’improvviso. Un’influenza di stagione diventata pericardite. La corsa verso l’ospedale non è stata celere, per forza di cose. Il mezzo del 118 si è dovuto fare largo tra la folla alle prese coi festeggiamenti di fine anno. I familiari hanno avvolto la piccola in una coperta e hanno atteso l’arrivo dell’ambulanza fuori dal cancello del liceo “Galizia”, a un centinaio di metri dalla loro abitazione. Il nonno della bimba, l’ex sindaco Franco D’Angelo, ha detto: “Se avessimo avuto l’auto parcheggiata vicino casa avremmo potuto portare immediatamente mia nipote in ospedale e non avremmo dovuto attendere l’ambulanza. Nonostante una sentenza del tribunale di Nocera Inferiore, la dirigente scolastica del liceo “Galizia” non ci concede di parcheggiare le vetture vicino la nostra abitazione. Ora saranno i giudici a fare chiarezza”. La tragedia ha scatenato una rissa di polemiche sui social. In un primo momento alcuni nocerini avevano chiesto al sindaco Manlio Torquato di far cessare la musica nei bar di tutta la città in segno di lutto. Altre polemiche sono seguite per il mancato annullamento del concerto di ieri sera: il Comune aveva chiesto un differimento al gruppo delle Vibrazioni ma non c’erano date disponibili. Si è optato, allora, per ridurre i decibel della diffusione sonora, e per un concerto più breve. Stamattina s’è celebrato il rito funebre presso la chiesa Santa Maria del Presepe, tra commozione, lacrime e partecipazione dell’intera comunità. All’uscita della piccola bara, i compagni di scuola Anna hanno lanciato verso l’alto tanti palloncini bianchi. Tante le personalità che non trovando posto in chiesa hanno atteso fuori dalla chiesa familiari e parenti per l’abbraccio: Cirielli, Gambino, Torquato, il presidente della Nocerina Maiorino, politici ed amministratori di ieri e di oggi ma soprattutto tanta gente semplice, colpita nel profondo da una vicenda tristissima.

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