Natale a Napoli, tornano le anime “pezzentelle”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Le anime ‘pezzentelle’, da secoli oggetto di preghiera per i morti poveri bloccati tra fiamme del Purgatorio, per Natale tornano a Napoli e trovano casa in una mostra, nel Complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, che mette insieme oltre cento pezzi in terracotta provenienti da una collezione privata. L’ “aneme ro priatorio”, cosi’ sono chiamate a Napoli, sono parte di un culto ormai secolare tutto partenopeo dove statuine rappresentanti defunti in cerca di ‘intermediazione’, sono adottate, cosi’ come succede per i teschi custoditi in vari ipogei della citta’, da gente comune che a loro dedica tempo cura e preghiere. L’iniziativa dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco ha avuto il merito di intercettare e acquisire per l’esposizione il materiale custodito da un collezionista romano di arte popolare. decine di statuine in terracotta che una volta trovavano posto nelle centinaia di cappelle votive sparse nei vicoli. “Le anime pezzentelle – spiega Francesca Amirante curatrice della mostra – sono le anime dimenticate che non hanno chi si occupa di loro – sono quelle di morti che per secoli hanno popolato le terre sante, i teatri di guerra o cimiteri a volte senza essere nemmeno sepolti e che hanno trovato una loro casa, questo a partire da molto tempo fa, proprio qui nella chiesa delle Anime del Purgatorio fondata proprio per occuparsi proprio delle messe in suffragio delle anime scordate, delle pezzentelle”. “Sono orgoglioso di questo allestimento e dei pezzi esposte in queste teche – ha detto alla presentazione alla stampa Giuseppe D’Acunto presidente dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco – che siamo riusciti a reperire da un antiquario romano. I pezzi in terracotta esposti, anche se necessitano di interventi di restauro, sono in discrete condizioni e danno bene l’idea di quello che e’ il cuore dell’Opera Pia cioe’ la cura di coloro i quali, meno abbienti, non avevano la possibilita’ di chiedere attraverso Sante messe a loro dedicate di abbreviare il tempo di espiazione del Purgatorio per accedere al Paradiso”. Anziani, ragazzi e donne dal seno scoperto, tutti avvolti tra le fiamme, rappresentano la classica tipologia delle figure. Ma anche militari, i militi ignoti spariti al fronte, e preti quelli poveri in cerca preghiere per alleviare le pene del purgatorio.


Torna alla Home

Calzona: “Annata disgraziata, quando la partita diventa sporca non siamo bravi”

"Pensavo che dal mio arrivo si sarebbe potuto fare meglio, segnare il 2-0 ci avrebbe reso la vita più semplice". Queste le parole di Francesco Calzona, allenatore del Napoli, intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il pareggio in trasferta per 1-1 contro l'Udinese. "Nel primo tempo, con una linea...

Cannavaro: “Squadra viva, contro il Napoli non era facile. Salvezza non impossibile”

"Un punto ottenuto così è positivo, per la salvezza è dura ma non impossibile". Queste le parole di Fabio Cannavaro, allenatore dell'Udinese, intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il pareggio casalingo per 1-1 contro il Napoli. "Al di là dell'aspetto tattico, questa sera mi è piaciuto molto l'atteggiamento della...

Cajuste: “Da inizio anno squadra piena di aspettative e pressione. Non so cosa sia mancato”

"Da inizio anno, la squadra è stata riempita di pressione e aspettative, sono tanti gli aspetti da analizzare in una stagione del genere", queste le parole di Jens Cajuste, centrocampista del Napoli, intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il pareggio 1-1 contro l'Udinese in trasferta. "Siamo molto dispiaciuti, tutti siamo...

Napoli ancora beffato in extremis: l’Udinese segna al 92′ e ferma gli azzurri

Sul terreno di gioco che poco più di un anno fa vide il Napoli trionfare e conquistare il terzo scudetto della sua storia, gli azzurri sono stati fermati sul più bello da un'Udinese combattiva, che strappa un 1-1 prezioso in ottica salvezza. Nonostante un avvio promettente del Napoli e...

IN PRIMO PIANO